Parte dall’analisi del quadro politico nazionale – la conferenza stampa del coordinatore del PD Di Torre Annunziata, Paolo Persico – che è venuta fuori in seguito alle elezioni amministrative nazionali. A detta di Persico, la cosa che più deve preoccupare « è il dato dell’astensionismo, anche in relazione all’assalto neofascista avvenuto ai danni della sede nazionale della CGIL».
«La politica – ha sottolineato Persico – deve trovare mezzi e modi per arginare quella che può sfociare in rabbia sociale. Al sud l’astensione per Persico è provocata dalla crisi sociale dovuta alla crisi dell’apparato produttivo, con la camorra che interviene ad impedire qualsiasi possibilità di sviluppo.
Sarà attraverso tre incontri tematici sulla camorra che il PD torrese cercherà di aprire un confronto con le forze che guardano al campo progressista e trovare le ragioni programmatiche di una alleanza per il governo della città».
Persico ha annunciato che a dicembre ci sarà il Congresso del Partito Democratico durante il quale sarà designato il nuovo gruppo dirigente, che avrà il «compito di definire i rapporti con i consiglieri dissidenti che non hanno seguito l’ordine di scuderia di non votare il bilancio e il nuovo segretario dovrà trovare accordi politici per la costruzione della futura alleanza di governo».
Come in altre realtà campane, non solo a Napoli, quali Caivano, Giugliano, Pomigliano, Persico auspica che si possa instaurare un dialogo con il Movimento 5 stelle che «parte sicuramente da una profonda riflessione e autocritica del PD torrese con il quale si può aprire una nuova fase ma senza alcuna subalternità.
Il futuro del governo torrese deve nascere su temi e programmi condivisi con le forze politiche, i movimenti e la società civile, ma con pari dignità tra le forze atte a ricostruire principalmente un rapporto di fiducia con l’elettorato ed evitare il pericolo democratico dell’astensionismo».
Massimo Napolitano–