Roma. Il governo italiano sta lavorando a nuove misure fiscali per agevolare cittadini e imprese, con particolare attenzione alla rottamazione delle cartelle esattoriali e alla riforma dell’IRPEF. L’obiettivo è ridurre il carico fiscale, incentivare il pagamento dei debiti arretrati e stimolare la crescita economica.
Nuova rottamazione delle cartelle esattoriali: come funziona?
Dopo il successo delle precedenti edizioni, il governo sta valutando una nuova forma di “pace fiscale”, che consentirà ai contribuenti di sanare i debiti con il fisco eliminando sanzioni e interessi di mora. Tra le misure più discusse troviamo:
- Stralcio delle cartelle sotto i 1.000 euro per i debiti più datati.
- Rateizzazione semplificata per chi ha cartelle di importo elevato.
- Riduzione delle sanzioni e degli interessi di mora su imposte non pagate.
L’Agenzia delle Entrate-Riscossione sta definendo i dettagli operativi della misura, che potrebbe essere inserita nel Decreto Fiscale 2025 e riguardare le cartelle esattoriali fino al 2023.
Riforma fiscale e taglio dell’IRPEF
Un altro tema caldo è la riforma dell’IRPEF, con l’obiettivo di ridurre la pressione fiscale soprattutto per il ceto medio e i lavoratori dipendenti. Le ipotesi allo studio prevedono:
- Riduzione da quattro a tre aliquote IRPEF, con scaglioni più vantaggiosi.
- Abolizione dell’aliquota del 23% sui redditi più bassi, per aumentare il potere d’acquisto.
- Incentivi per famiglie e giovani, attraverso detrazioni e sgravi fiscali.
Il taglio dell’IRPEF si accompagnerà alla revisione del cuneo fiscale, per rendere più conveniente assumere e mantenere i lavoratori in Italia.
Quali saranno gli effetti sulla crescita economica?
Secondo gli esperti, queste misure potrebbero rilanciare i consumi e gli investimenti, favorendo una ripresa economica stabile. Tuttavia, resta il nodo delle coperture finanziarie: il governo dovrà trovare le risorse necessarie senza mettere a rischio i conti pubblici.
Conclusione
La rottamazione delle cartelle esattoriali e la riforma fiscale rappresentano un passaggio cruciale per il sistema economico italiano. Se ben strutturate, potrebbero alleggerire il peso fiscale su cittadini e imprese, incentivando il pagamento delle tasse e favorendo la ripresa economica nel 2025.