Boscoreale: “È tornata Parentopoli. Le ‘cambiali elettorali’ del sindaco Pasquale Di Lauro arrivano all’incasso. A pagarle, anche il 49% dei cittadini che non lo ha votato. Più che amministrazione trasparente, il sindaco Di Lauro ha riaperto il poltronificio”.
Così in una nota stampa i consiglieri comunali di opposizione a Boscoreale, Maddalena Schiavone, Francesco Faraone, Umberto Cirillo, Gaetano Campanile e Giuseppe De Vito.
La giunta Di Lauro fa incetta di incarichi ad amici e trombati politici, mortificando il merito. Assistiamo alla occupazione sistematica di poltrone attraverso nomine suggerite dalla necessità di “pagare le cambiali elettorali” firmate in campagna elettorale. Ci riferiamo ai recenti provvedimenti adottati dall’amministrazione Di Lauro (vedi determine dirigenziali del 09 e 11 agosto per incarichi di elevata professionalità, oppure ai Decreti sindacali n. 20 del 29.08.2023 per i componenti dello staff del sindaco e nr 21 e 22 del 31.08.2023 rispettivamente per il nucleo di valutazione e per il nucleo del controllo di gestione) incarichi per svariate migliaia di euro.
Tutto questo naturalmente avviene sulla pelle degli ignari cittadini di Boscoreale!
“Basta leggere i nominativi delle persone incaricate, per comprendere che siamo di fronte alla riproposizione di un fenomeno già noto in passato e che colpisce alla base la fiducia dei cittadini nella politica e nell’amministrazione della cosa pubblica, minando l’efficienza e l’integrità delle istituzioni.
Se queste sono le premesse, possiamo candidamente affermare che ci troviamo al cospetto di una dissennata gestione economica, che in pieno stile “Sprecopoli” e “Parentopoli” privilegia e favorisce la “casta” vicina al sindaco e ai consiglieri di maggioranza, ai loro parenti, fidanzati e amici, elargendo costosi incarichi, nominando esperti, consulenti, dirigenti comunali e titolari di unità di progetto pagati con soldi pubblici”.
Questo nepotismo dilagante non solo è immorale, ma ha gravi conseguenze per l’efficienza e il buon funzionamento delle istituzioni.
“I cittadini – si legge ancora nella nota dell’opposizione – devono potersi fidare delle decisioni prese dalle istituzioni, ma quando queste decisioni sembrano essere basate su “connessioni familiari” o peggio ancora appartenenze politiche, invece che su merito e competenza, la fiducia svanisce. Questi sprechi non solo privano l’ente comunale delle risorse necessarie per affrontare le sfide urgenti, ma danneggiano anche la fiducia dei cittadini nell’efficacia dell’azione amministrativa.
Il messaggio che passa è devastante ed è quello di alimentare il cinismo e la disillusione tra i cittadini, minando alle fondamenta il concetto stesso di comunità.
Si erode la capacità di affrontare problemi reali, per accontentare i parenti, i fidanzati, gli amici e gli amici degli amici.
Condanniamo fermamente questo “modus operandi”, che credevamo ormai superato e, riteniamo sia necessario un impegno deciso contro qualunque pratica clientelare. L’impegno che assumiamo nei confronti di tutta la cittadinanza è quello di denunciare in tutte le sedi, ogni forma di spreco e di abuso favorendo la massima trasparenza nelle decisioni pubbliche. Solo con un impegno determinato per la trasparenza, l’integrità e l’efficienza nella macchina comunale possiamo sperare di sconfiggere le pratiche ignobilmente riesumate dalla giunta Di Lauro”.