Lieve scossa alle pendici del Vesuvio: torna la paura tra i residenti

Una lieve scossa di terremoto, ieri alle ore 20:04 è stata avvertita ai piedi del Vesuvio. Si tratta di una scossa di magnitudo 2.1. L’epicentro dell’evento sismico è stato registrato nel territorio del comune di Massa di Somma, in provincia di Napoli (precisamente a 5 chilometri a sud-est del paese vesuviano), a circa due chilometri di profondità. A comunicarlo è stato l’ufficio stampa e comunicazioni della sala operativa dell’osservatorio vesuviano di Napoli, ente dipendente dall’I.N.G.V., l’istituto nazionale di geofisica e vulcanologia.

La scossa di terremoto, seppur lieve in quanto a energia liberata, è stata avvertita e percepita anche nelle area dei comuni limitrofi all’epicentro, interessando anche i comuni di Portici, Torre Annunziata, San Sebastiano al Vesuvio, Torre del Greco, Ercolano, Pompei, Boscoreale, Boscotrecase e San Giorgio a Cremano.

Al momento, non sono stati registrati danni né a cose né a persone.

Secondo quanto riportato dai dati ufficiali della sala operativa dell’istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, in collaborazione e stretta sinergia con i tecnici dell’osservatorio vesuviano, sarebbero circa 22 i comuni della zona napoletana colpiti, seppur in maniera leggera, dal terremoto. Si tratta di paesi situati in un campo di azione di circa dieci chilometri di raggio. Quelli che in realtà rientrano anche nella “zona rossa” per il rischio di eruzione del Vesuvio.

I comuni più vicini all’epicentro, dove la scossa si è avvertita in maniera più forte sono Somma Vesuviana e Sant’Anastasia, a quasi cinque chilometri da Massa di Somma (NA). Paura anche a Pollena Trocchia, Ottaviano, Terzigno, Trecase, a quasi sei chilometri dall’epicentro. Nel raggio dei dieci chilometri la scossa ha colpito non solo la fascia costiera, bensì anche l’area dell’entroterra vesuviano con i comuni di San Giuseppe Vesuviano, Cercola, San Gennaro Vesuviano, Volla, Poggiomarino e Pomigliano d’Arco.