I tifosi di Savoia e Turris portano fiori a Giovanni Guarino, il giovane di Torre del Greco accoltellato pochi giorni fa

Sul luogo dell’omicidio di Giovanni Guarino, avvenuto nei pressi di un parco giochi nella zona Leopardi di Torre del Greco, tra i fiori che cercano di rendere più umano quel posto, ci sono anche quelli portati lì dagli Ultras Savoia di Torre Annunziata.

Nei giorni scorsi anche la tifoseria della Turris aveva dedicato la vittoria ottenuta contro la Virtus Francavilla al giovane Giovanni con un coro di solidarietà al grido “era uno di noi”. Due tifoserie, da sempre avversarie (spesso non solo sui campi di pallone) si ritrovano invece accumunate per dire no alla violenza, soprattutto giovanile, e per far capire a noi tutti che lo sport, può salvare.

Ciò che è successo pochi giorni fa nella vicina cittadina alle pendici del Vesuvio, ad opera di due ragazzi minorenni di Torre Annunziata, ha acceso l’ennesimo faro sulla situazione degli adolescenti, non solo napoletani, spesso lasciati soli, in balia di se stessi, in territori dove si fa fatica a fare scuola e dove spesso è tutto il nucleo familiare ad aver bisogno di sostegno.

Sia i ragazzi artefici dell’insano gesto che la vittima sono giovanissimi, e scuote ancor di più che la lite sia avvenuta in luoghi simbolo di divertimento e spensieratezza, in cui ci si reca per stare bene e non per attacar brighe.

Gli ultras ci hanno ricordato l’enorme valore dello sport, spesso negato per mancanza di spazi o agibilità, all’ultimo posto nella lista delle cose da fare in molte realtà comunali soprattutto al Sud.

I ragazzi del Savoia ci hanno ricordato che lo sport è importante, non è soltanto tifo alla domenica, o cori per supportare la squadra del cuore ma è anche e soprattutto solidarietà. I rivali di sempre, Savoia e Turris, questa volta schierati dalla stessa parte per dire “no alla violenza”, alla quale non si deve rispondere con la violenza.

Massimo Napolitano