Gestione rifiuti, scongiurati 20 licenziamenti ma Langella accusa: “Finora solo proroghe illegali”. Ieri, presso la sede operativa di Ambiente Reale, la società incaricata della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti solidi urbani nel Comune di Boscoreale, c’è stato un incontro tra l’amministratore unico della società, Nunzio Ariano e le organizzazioni sindacali.
La società Ambiente Reale per lo svolgimento del proprio lavoro aveva stipulato un accordo con la società Ecoce srl in data 1 agosto 2015. Tale accordo, che scade domani 30 novembre 2019, prevedeva che la società Ecoce srl si occupasse di raccolta differenziata, di smaltimento rifiuti solidi urbani e dello spazzamento della zona denominata “Centro del territorio comune di Boscoreale”.
In previsione di questa scadenza ed in assenza di volontà di rinnovo, la società Ambiente Reale ha chiesto ed ottenuto la documentazione inerente al passaggio di cantiere e la lista dei 20 dipendenti occupati nello stesso cantiere dalla società Ecoce.
Le parti convenute hanno ottenuto che l’azienda speciale Ambiente Reale dal primo dicembre 2019 si impegni ad assumere i 20 dipendenti indicati, garantendo i termini degli accordi collettivi previsti per il II livello secondo il contratto nazionale, le retribuzioni e i livelli lavorativi già previsti dalla società Ecoce e il passaggio dell’orario lavorativo da tempo parziale a tempo pieno.
Inoltre, per alcuni dipendenti ci saranno passaggi di livello e per tutti gli operai è prevista la distribuzione dei ticket mensa, così come già riconosciuta ai dipendenti di Ambiente Reale.
Soddisfazione è stata espressa dal consigliere comunale Angelo Costabile: “Scongiurato il rischio di licenziamento dei dipendenti della società Ecoce, impresa che forniva un servizio per la società speciale Ambiente Reale.
Con l’iter attivato attraverso l’applicazione dell’art. 6 del contratto nazionale di categoria, completato nella giornata di ieri, oggi gli ex lavoratori della società privata avranno un lavoro stabile, grazie ad un nuovo contratto a tempo indeterminato. Adesso bisogna completare il lavoro avviato.
I passi successivi sono l’approvazione in consiglio comunale del piano di rientro della società speciale e l’avvio della procedura per il completamento dell’organico aziendale. Atti necessari per fornire ai cittadini boschesi un servizio pubblico di raccolta e spazzamento dei rifiuti degno di un paese civile”.
Immediata arriva la replica dell’opposizione, affidata al consigliere Alfonso Langella: “Scongiurato licenziamento? Ma quale? Quello di una ditta che lavorava con continui proroghe illegali, almeno come diceva lo stesso sindaco Antonio Diplomatico. Sicuramente sono contento per i lavoratori, che vanno sempre tutelati, a prescindere.
Ma non si può parlare di passaggio di cantiere. È illegale anche il termine che usate e spero che non sono passati pure titolare e famiglia dell’azienda municipalizzata! Tanto a pagare saremo sempre noi cittadini, vergognatevi e predisponete concorsi anziché solite manfrine! I Boschesi meritano di meglio”.