Boscoreale, ok a salvare Ambiente Reale ma è rottura in maggioranza: ancora assente il consigliere Costabile

Passa la proposta per tentare di salvare Ambiente Reale, la società che gestisce la raccolta rifiuti nel territorio d Boscoreale, ma è rottura in maggioranza. Nel corso del consiglio comunale di questa mattina, il sindaco Antonio Diplomatico ha annunciato l’avvio di procedura di crisi aziendale, poi approvato dalla maggioranza, facendo intendere che “non c’è alcuna crisi politica. Al contrario, c’è stata un’ampia discussione per decidere se continuare o meno con Ambiente Reale, tenendo conto di un debito di un milione e 250mila euro”.

In realtà, non è proprio così. Ai più non è sfuggita l’assenza del consigliere comunale Angelo Costabile, tra l’altro assente anche negli ultimi due consigli comunali.

Costabile è uno dei consiglieri che spinge per la messa in liquidazione di Ambiente Reale e per l’assunzione al Comune di tutti i lavoratori, compresi quelli della società che lavora in subappalto. Insomma, una forzatura che ha finito per spaccare la maggioranza. In ogni caso, stamattina il consiglio comunale ha dato il via alla procedura di salvataggio dell’azienda speciale.

“Mettiamo una pietra sul passato – ha esordito il sindaco

Antonio Diplomatico -. Precedentemente c’era una gestione familiare e ovviamente ognuno si assumerà le proprie responsabilità. Ben venga il parlamentare che vuole controllare il nostro operato (il riferimento è all’interrogazione che sta preparando Fratelli d’Italia). Stiamo lavorando seguendo i consigli della Prefettura. Tutto nella totale trasparenza”.

Si dà quindi l’avvio di procedura di crisi aziendale.

“Si dà così mandato – ha precisato Diplomatico – al Commissario Nunzio Ariano di eliminare ogni criticità legata appunto alla gestione di Ambiente Reale”.

A sentir parlare il consigliere comunale Pasquale Di Lauro, “apprendiamo oggi di un commissariamento di Ambiente Reale.

Credo si stia perdendo soltanto altro tempo per rinviare il problema è non risolverlo”.

Immediata la controreplica di Diplomatico: “Ci sono bilanci del 2016 e del 2017 che non ci riguardano come gestione ma che, inevitabilmente, dobbiamo portare in consiglio comunale per l’approvazione. Bilanci che, purtroppo, incidono negativamente sulla gestione futura”.

Per il consigliere di opposizione Alfonso Langella, “decidere di chiudere l’azienda è un fatto molto grave. Sicuramente Ambiente Reale va salvata, anche per assicurare un futuro ai lavoratori”.

Per il leader di Fdi, Nicola Sergianni, “ci sono delle contraddizioni che emergono in maniera chiara. La nomina di un Commissario che ha il compito di relazionare sui conti di Ambiente Reale. E lo ha fatto. Ora si sta prendendo tempo perché si è deciso di non decidere”.

Per Crescenzo Federico, “la società Ambiente Reale è stata gestita male. La maggioranza ha deciso di analizzare lo stato di salute dell’azienda speciale. C’è poi la questione degli operai, che vanno tutelati, e il caso dell’azienda che lavora in subappalto che è tra l’altro illegale”.

Si è passati poi alla votazione. La proposta è passata con undici voti favorevoli, tre contrari (Di Lauro, Langella e Sergianni) e tre assenti.