Torre Annunziata al voto, trattative in corso per i candidati a sindaco. Nessun accordo tra Pd e 5 Stelle

Si apprestano al voto, il prossimo 8 e 9 giugno, in concomitanza delle elezioni del Parlamento Europeo, 167 comuni della Regione Campania, tra cui spiccano tre comuni, tutti nella provincia di Napoli, Castellammare, San Giuseppe Vesuviano e Torre Annunziata, il cui Consiglio si rinnova per la scadenza del periodo di commissariamento.

Tra l’annoiato e lo sfiduciato, gli abitanti di Torre Annunziata assistono distratti a un inizio di campagna elettorale sottotono, tra nuovi nomi e vecchie dinamiche. Una situazione molto delicata: ci si aspettava infatti un maggiore coinvolgimento cittadino, soprattutto dei politici non di mestiere, che invece, ad oggi, non si vede, delineando un quadro politico ancora fumoso. Il primo, e unico, a scendere apertamente nell’arena è il giovane avvocato Lucio D’Avino con la lista civica “Oplonti Futura”.

“Nessuna alleanza. Correremo da soli” ci tiene a precisare. “I nostri punti sono la digitalizzazione, l’informatizzazione e la transizione ecologica” chiarendo però che un programma elettorale ancora non c’è. All’interno del logo del partito si vede anche un cuore multicolor, lo stesso che si può notare sui muri della città, disegnato nelle iniziative del “movimento della gentilezza” capeggiato dall’ex assessore all’Istruzione della giunta Ascione, Anna Vitiello.

“È solo un caso. Non abbiamo una rete di alleanze con questa o un’altra associazione. I nostri candidati sono tutti giovani che vogliono mettersi in gioco per il bene della città” fa sapere D’Avino. A prendere le distanze dalla vecchia politica anche Vincenzo Sica, in veste di Presidente dell’Associazione politica e culturale “Centro Comune”.

“La città è stata sepolta da anni di governo del Partito Democratico, ben vengano forze nuove e capaci” queste le parole dell’ ex city manager. “Spero in un profondo rinnovamento della compagine politica e della partecipazione attiva della parte sana dei cittadini”.

Anche il senatore pentastellato Orfeo Mazzella chiarisce in una nota l’errata interpretazione di una riunione avvenuta con i dem in cui sottolinea la volontà dei 5Stelle di non fare alcuna alleanza. I sostenitori di Mazzella, che ne apprezzano il lavoro che sta svolgendo a Roma, lo vorrebbero in carica come primo cittadino. Forse però lancerà in lista l’avvocato Ernesto Pagano.

Bocche cucite invece sul candidato del PD, che ancora spera di poter contare su nomi di alto profilo, come quello di Corrado Cuccurullo, docente universitario. Altri nomi che circolano sono quelli del noto medico Carmine Alfano e dell’avvocato Michele Riggi, che sembra ancora non aver ceduto alle lusinghe dell’ala destra dei partiti torresi. Non resta che aspettare dunque, nell’attesa innanzitutto di programmi elettorali che abbiano al centro le reali esigenze della comunità, come quella di un presidio sanitario, di maggiore sicurezza ( è di poche ore fa la notizia dell’arresto di uno dei due omicidi avvenuti nei giorni scorsi), e un piano urbanistico con attenzione alle attività portuali sia commerciali che turistiche. Unico neo: nessun nome di un esponente del gentil sesso.

Titti D’Amelio