A inizio stagione probabilmente nessuno ha ipotizzato di arrivare a una manciata di partite dalla fine del campionato con Napoli e Monza distanti appena 3 lunghezze, eppure questa è la triste realtà in cui si trovano i campioni d’Italia in carica o per meglio dire, questa è la fantastica realtà in cui si trovano i brianzoli.
Al Brianteo i padroni di casa passano in vantaggio dopo 9 minuti grazie a Djuric che colpisce di testa su cross dell’ex Zerbin. I numerosi tifosi azzurri arrivati allo stadio sono rimasti in silenzio per i primi 15 minuti per poi contestare la squadra che all’intervallo è ancora sotto 1-0. Nella ripresa però la partita si trasforma e dopo la sostituzione di Ngonge che lascia spazio a Politano, iniziano i 13 minuti più pazzi di questa stagione. Osimhen vola letteralmente in cielo per colpire di testa il cross di Anguissa e trova la rete del pareggio. Dopo appena due minuti Politano trova un gol meraviglioso colpendo al volo il pallone e infilandolo all’incrocio dei pali ribaltando il risultato. Al 61′ torna al gol Zielinski che allunga sul 3-1 ma dopo appena un minuto arriva il gran gol di Colpani che accorcia le distanze. Ancora una volta Calzona indovina i cambi e sostituisce Kvaratskhelia per far entrare Raspadori che dopo pochissimi secondi segna il gol del definitivo 4-2.
Nel secondo tempo di Monza si è rivisto il Napoli che l’anno scorso ha coronato un sogno rimasto nel cassetto per 33 anni ma ora potrebbe essere troppo tardi.
Francesco Pio Scaramozza