Giovedì 6 aprile, nell’Aula Consiliare “Isaia Bonavoglia” di Eboli, in occasione del 19 aprile 1923, centenario della nascita di Rocco Scotellaro, si è tenuta la conferenza stampa di presentazione della manifestazione commemorativa “IN CAMMINO VERSO TRICARICO”, promossa dall’ASD Delta Atletica Ebolitana Valle del Sele, dall’Associazione Rocco Scotellaro – Ribellarsi si può e dalla Fondazione Luigi Gaeta Centro Studi Carlo Levi che hanno voluto fortemente celebrare la vita, le lotte e la cultura politica di Scotellaro, letterato, politico, poeta lucano, nonché uno tra i maggiori autori del “Novecento”, ricordato per le sue opere, la sua passione e il suo amore per la civiltà contadina, a cui ha dedicato la gran parte della sua attività politica e letteraria.
L’evento, vuole rendere omaggio a Rocco Scotellaro, attraverso una marcia che toccherà 13 comuni, partendo da Eboli fino a Tricarico.
La città di Eboli ha un forte legame storico, culturale e geografico con la Basilicata, perché faceva parte dell’Antica Lucania, ma anche per la situazione comune in cui versava la popolazione contadina, in particolare durante gli anni del dopoguerra vissuti dall’autore. Inoltre, va ricordato che Carlo Levi e Rocco Scotellaro erano legati da un’amicizia fraterna.
Scotellaro, figlio di contadini, ha vissuto gran parte della sua vita a Tricarico, in Basilicata, ed era ben conscio delle condizioni in cui versava la popolazione rurale lucana, perché era stato spesso in contatto con ricercatori italiani e stranieri in ambito di studi socio-antropologici. Inoltre, attraverso i suoi viaggi per motivi di studio, ha potuto constatare le varie realtà contadine, facendogli concludere, con le differenze del caso, che la stessa situazione era vissuta da tutti i contadini meridionali.
La marcia IN CAMMINO VERSO TRICARICO sarà guidata da Antonio Gasparro, ideatore dell’iniziativa, presidente dell’ASD Delta Atletica Ebolitana Valle del Sele, un figlio di contadini che ha conosciuto Carlo Levi e Rocco Scotellaro tra i banchi di scuola, rimanendo immediatamente colpito dai due autori e, attraverso i loro libri, riviveva chiaramente la sua realtà quotidiana, provando grande orgoglio dell’interesse che due grandi letterati avevano per il “suo mondo”.
Gasparro, atleta da sempre, crede in “una sana pratica motoria e sportiva per tutti” senza privilegi di classe, senza spettacolarizzazioni, senza seguire mode fugaci, ma come metodo educativo, formativo e di crescita per le giovani generazioni e come modo di vivere per gli adulti. Quindi, camminare, uno dei gesti più semplici e fondamentali della vita, è possibile a tutti e diventa anche un’esperienza di immersione totale, privilegiando una conoscenza più profonda dei luoghi che vengono attraversati, osservati, percepiti ed apprezzati in un’ottica differente.
IN CAMMINO VERSO TRICARICO vuole lanciare molteplici messaggi: in primis commemorare un grande personaggio lucano come Scotellaro, facendolo conoscere ai giovani ma anche ad un più vasto pubblico; ma anche l’importanza di fare una sana pratica motoria e sportiva, a qualsiasi età, con tutti i benefici non solo fisici conseguenti.
Quintino Di Vona