Omicidio Cerrato, Maria De Martino (Fdi): “Torre Annunziata città omertosa e non sicura”

“Non esiste mai un motivo per giustificare un omicidio. Ma la cosa che più inorridisce, è che la morte di Maurizio Cerrato, padre amorevole corso in aiuto della figlia al sol fine di cambiarle la ruota dell’auto appena “squartata”, sia avvenuta in pieno giorno, per un motivo futile e senza che nessuno dei presenti sia intervenuto o abbia dato un contributo immediato alla cattura dei responsabili. La banalità del male, la non consapevolezza del valore della vita e l’arroganza della prepotenza e della maleducazione umana si sono date appuntamento in via IV Novembre in un pomeriggio di ordinaria follia”.

A parlare è Maria De Martino responsabile regionale del Dipartimento Legalità e Sicurezza di FDI.

“Una donna che combatte l’illegalità pretendendo il rispetto cittadino, un angelo venuto in suo soccorso hanno avuto la peggio. Sono perplessa dalla risposta del Comune di Torre Annunziata. Quali azioni intende perseguire? Dissuasori e ordinanza? Ma di che cosa stiamo parlando? Quanto ancora i cittadini devono essere presi in giro con tanta superficialità?”, continua De Martino.

“L’abitudine a utilizzare sedie o altro come dissuasori privati e abusivi, a mio avviso, è un segno di resa che evidenzia come questa Amministrazione non sia in grado di far rispettare le più basilari regole stradali. Inoltre, dichiarare di voler intervenire con un’ordinanza – non subito ma tra qualche giorno – per rimuovere le sedie è del tutto inutile, oltre che tardiva e priva di senso in quanto non serve “ordinare” la rimozione di qualcosa posto arbitrariamente e occupando abusivamente il suolo pubblico; semplicemente quella sedia non doveva esserci e il fenomeno è stato fin troppo tollerato.

Il sindaco dovrebbe esercitare controlli quotidiani e far rispettare le regole, tenendo presente che ogni cittadino se avrà l’esigenza di occupare del suolo pubblico per una sua attività o altro, potrà farlo seguendo la procedura legale prevista”.

Anche il capogruppo in Consiglio Regionale Michele Schiano è perplesso da quanto accaduto a Torre Annunziata.

“Oltre che l’assenza delle istituzioni e di controllo, preoccupa il clima di omertà e assuefazione che fanno da contorno a episodi come questo. Questo è segno di insicurezza e poca fiducia nelle forze dell’ordine e ciò dovrebbe far riflettere molto sia i cittadini torresi, sia chi detiene le chiavi della sicurezza della città. Piena solidarietà e vicinanza alla famiglia di Maurizio con la speranza che la giustizia faccia il suo dovere. Un delitto per affermare la propria identità, la prepotenza e il rispetto delle proprie regole a discapito degli altri è la follia di una parte di società digiuna di valori politici, culturali e sociali. Troppi anni Torre Annunziata e i suoi cittadini sono stati maltrattati. Una città stupenda piena di storia e cultura dovrebbe occuparsi di opportunità turistiche, di ripresa e progetti, non di episodi incresciosi di cronaca nera. Sarebbe bello un piccolo monumento commemorativo in nome di Maurizio, proprio in sostituzione di quella sedia per non dimenticare mai che nel nome della legalità e per difendere la famiglia una persona innocente ha perso la vita”.