Napoli, atti criminali nei pressi dell’aeroporto di Capodichino: vittima una dipendente. Langella (Fit Cisl): “Vogliamo più sicurezza”

“Purtroppo nella giornata di mercoledì scorso nei pressi di via Cupa Carbone e Via Cupa del Principe (non lontano dal Bar Madonna), pochi passi dall’aeroporto di Capodichino, a Napoli, si è verificato l’ennesimo evento criminoso ai danni di una lavoratrice che faceva rientro nella propria abitazione”.

A parlare, è il Segretario Generale della Fit Cisl Campania, che nei giorni scorsi ha inviato una lettera al Prefetto di Napoli, al Questore e, per conoscenza, anche all’Enac, alla Gesac e al sindaco di Napoli Luigi de Magistris.

“La vittima in questione – sottolinea Langella – fa parte del personale navigante di una delle maggiori compagnie che scalano l’aeroporto di Capodichino e come tanti altri suoi colleghi che fanno base a Napoli, per necessità di vicinanza all’aeroporto, alloggia in un appartamento nella zona descritta”.

Tali accadimenti, incalza il Segretario Generale della Fit Cisl Campania, “minano la tranquillità e la serenità di chiunque li subisca, ma ancor di più di lavoratori ai quali necessita una condizione psico-fisica ottimale per garantire l’incolumità dei passeggeri dei voli ai quali sono assegnati. Ogni genere di aggressione, che sia essa di natura fisica o verbale, talvolta pur non rilasciando evidenti danni fisici, può provocare notevoli danni psicologici anche permanenti nel corso del tempo. Detto ciò è evidente che il redime aeroportuale, in termini di sicurezza, sta diventando sempre più pericoloso, tra venditori ambulanti che importunano l’utenza e atti criminali che colpiscono lavoratori e passeggeri senza poter essere tutelati in alcun modo”.

Per cui “il nostro obiettivo è far emergere tale disagio sociale. La denuncia è lo strumento che abbiamo a disposizione per poter chiedere che vengano incrementati i controlli nella zona anche attraverso l’utilizzo di sistemi di video sorveglianza che coprano le zone limitrofe all’area aeroportuale, perché non siano i lavoratori o i cittadini a pagare le conseguenze peggiori di un evento criminoso”.