Prende il via oggi, da lunedì 27 giugno fino al 2 luglio, “La settimana dello scrittore, Ricordando Michele Prisco” organizzata dalla Libreria Libertà di Torre Annunziata.
“Organizziamo gruppi di lettura e l’anno scorso ci siamo soffermati sulle opere di Michele Prisco – dichiara un emozionato Fabio Cannavale, titolare della libreria – È così che abbiamo pensato di riprendere quello che lo scrittore oplontino aveva iniziato nell’immediato dopoguerra, ovvero una settimana dedicata alla cultura, in cui erano invitati i personaggi illustri dell’epoca”. “Ci siamo impegnati davvero tanto per far si che si realizzasse questo progetto – continua Francesco Paolo Oreste, direttore artistico dell’evento – consapevoli di creare qualcosa in più di una semplice rassegna letteraria, in una città che ha bisogno più di ogni altra cosa, di speranza”.
Nel ricordo dunque di Michele Prisco la Libreria Libertà ripropone in chiave moderna quello che era forse l’intento di Prisco: risvegliare le coscienze addormentate di una borghesia che – allora come oggi – era incapace di proporre soluzioni alternative per la rinascita di un territorio in preda ad una stagnazione economica e sociale che ne impediva lo sviluppo.
Organizzata con numerose associazioni culturali vesuviane e insieme al Centro Studi Michele Prisco le cui figlie Caterina e Annella ne tengono viva la memoria storica, la settimana si sposta dai salotti letterari – forse proprio come avrebbe voluto Prisco – ai luoghi di maggiore fruizione della vita oplontina. Parte della rassegna, infatti, oltre che nei locali della libreria, si terrà al lido Eldorado, laddove sarà possibile coinvolgere anche chi, tra un po di sole, una doccia e un pó di mare, vorrà farà un bagno di cultura e divertimento. Alternati infatti alla presentazioni di opere letterarie, ci saranno momenti di animazione con una giornata per i più giovani dedicata ai fumetti e al cosplay, e , per gli appassionati di calcio, una giornata dedicata al mito di Diego Armando Maradona.
La settimana dello scrittore non è una semplice rassegna culturale, ma è un atto d’amore nei confronti di una città, Torre Annunziata, che può e deve partire dalla cultura per svegliarsi dal sonno comatoso de “La provincia addormenta” narrata proprio da Michele Prisco.
Sette giorni intensi dunque per “creare momenti di cultura – nelle intenzioni degli organizzatori – nel senso più variegato del termine, di condivisione e soprattutto per riscoprire, insieme agli artisti che hanno aderito all’iniziativa, il valore dell’ospitalità e della convivialità”, e perché no, di offrire una visione della città che parta dalle sue radici storiche, dal bello e dai personaggi che hanno reso illustre Torre Annunziata.
Massimo Napolitano
