Coronavirus, fake news sulla “zona rossa” a Boscotrecase. Il sindaco: “Basta inutili allarmismi”

Continua purtroppo la diffusione, alquanto vergognosa, di fake news sul coronavirus che generano disinformazione, panico e allarmismi inutili in una situazione già complicata. Da ieri sera infatti è stata diffusa sui social la notizia falsa in cui si afferma che il Presidente delle Regione Campania Vincenzo De Luca avrebbe dichiarato “zona rossa” il Comune di Boscotrecase e che la Protezione civile avrebbe avvisato i cittadini, girando per le strade.

Il panico conseguente alla fake news ha costretto il sindaco Pietro Carotenuto a prendere provvedimenti più severi, presentando una denuncia contro ignoti al Commissariato della Polizia di Stato di Torre Annunziata per procurato allarme. Nelle ultime ore il primo cittadino ha poi fatto chiarezza sulla situazione, scrivendo un post su Facebook, sulla pagina istituzionale del comune di Boscotrecase.

Al momento nel paese è stato registrato un solo caso positivo e un caso sospetto, portato all’ospedale Cotugno di Napoli e sul quale è stato effettuato il terzo tampone, come da prassi.

Nel frattempo è stato effettuato un test anche sul figlio del caso sospetto, con il quale quest’ultimo ha avuto contatti diretti e il cui esito è risultato negativo: “Nell’ ultimo caso del soggetto sospetto, abbiamo agito secondo quanto prescritto dalla legge, isolando tempestivamente i contatti diretti appena ricevuta la notizia, sabato in tardissima serata, dalla Sala Operativa della Protezione Civile Regionale — ha affermato il sindaco Carotenuto — E piuttosto che alimentare un odioso chiacchiericcio abbiamo rimarcato la necessità di restare a casa per tutelare la nostra salute e quella della comunità“.

L’atteggiamento irresponsabile di chi genera fake news è da condannare severamente in questo periodo in cui ogni singola notizia può innescare un meccanismo di terrore pericoloso. La disinformazione si dimostra ancora una volta un’altra piaga di questa terribile crisi creata dal coronavirus, che, oltre a dar luogo a una pandemia, sta dando vita a una sempre più preoccupante “infodemia”, com’è stata spesso definita.

“Attendiamo fiduciosi l’esito del terzo test — ha concluso il primo cittadino — e nel caso in cui malauguratamente dovesse risultare positivo continueremo il nostro lavoro secondo quanto stabilito dal ministero della salute, accanto ai cittadini, sicuri di aver sempre fatto tutto quanto prescritto dalla legge”.

Dario Gargiulo