Castellabate: magica serata culturale “Dei Fiori e Delle Arti” a Villa Matarazzo

Una mite serata di fine estate, la splendida location di Villa Matarazzo a Santa Maria di Castellabate e un nutrito gruppo di artisti, è stato il mix vincente di sabato 14 settembre per l’evento culturale-artistico Dei Fiori e Delle Arti”.

Il progetto, co-diretto dalla Prof.ssa Antonella Nigro, critico d’arte, e dall’Arch. Pasquale Corvino, è stato fortemente voluto da Tommaso Pellegrino, Presidente dell’Ente Parco Nazionale del Cilento, Vallo Diano e Alburni. L’evento, articolato in due momenti distinti, si è svolto nel salone di Villa Matarazzo dove si sono tenute le cerimonie di premiazione.

Dapprima, in collaborazione con l’Ambasciata della Repubblica Araba d’Egitto, sono stati premiati gli artisti, prevalentemente campani, che hanno partecipato alla mostra d’arte tematica “Atum”, tenutasi a luglio nei locali romani dell’Ufficio Relazioni Didattiche e Culturali dell’Ambasciata, ed anche grazie alla collaborazione dei relatori che, con i loro saggi, hanno contribuito alla pubblicazione di un catalogo bilingue: Gabriella Taddeo, Direttrice del Museo Città Creativa” di Salerno; Giuseppe Fresolone, Direttore scientifico del Museo MOA; Ferdinando Longobardi, Docente di Linguistica Applicata Università degli Studi di Napoli “L’Orientale”; Fernando La Greca, Docente di Storia Romana UNISA (Università degli Studi di Salerno).

In seguito, si è dato il via al Premio Hemera 2019, conferito ai protagonisti che hanno sostenuto la conoscenza e la valorizzazione del territorio attraverso enti, associazioni, oppure, a personaggi che si sono distinti in tale attività con particolare costanza. Vincitore della sezione “Giornalismo” Marcello Federico, Direttore del “Giornale del Cilento”, per la sezione “Pro Loco” Marcello Nardiello, Presidente della Pro Loco di Buccino, infine, per l’ambito “Associazionismo” al presidente Vittorio Caggiano dell’associazione “Guaglioni e Amici del Muraglione” di Pertosa per il trentennale di attività.

‘Fil rouge’ dell’evento, è stata l’esposizione di alcune opere dell’ultima ricerca dell’art designer Pasquale Corvino, dal titolo emblematico “Deconstructed Flowers”; in queste opere sono ritrattati alcuni fiori del Cilento attraverso una reinterpretazione informale dell’immagine; inoltre, si è avuta la performance “Live Orchid” di body painting dell’artista Roberta Lioy che, in questo modo, ha offerto uno spettacolo di pittura dal vivo, fortemente applaudito.

Successivamente, la platea si è spostata, sul bel terrazzo della Villa con il suo particolare roseto e con il suggestivo scenario di Castellabate, dove si è dato il via a “I racconti dei fiori del Cilento”. Sotto uno splendido cielo stellato e di luna piena si è creata un’atmosfera di sogno e il pubblico, attento e numerosissimo, ha potuto ascoltare le narrazioni di alcune leggende del territorio, dalla Primula di Palinuro al Giglio di Mare, dal Ginestrino all’Anemone Coronario, sottolineate dalle soavi note del Duo Candomblè dei musicisti Fedele Ciccarino e Costantino Caruccio, rispettivamente flauto e chitarra.

Le attrici protagoniste appartengono al Gruppo e Laboratorio Teatrale dell’ “Actor Sud” di Santa Maria di Castellabate e sono state seguite, nella loro preparazione, da Vincenzo Durazzo, e anche dal Gruppo e Laboratorio Teatrale “Per Gioco” di Ponte Barizzo, seguite dalla regista Biancarosa Di Ruocco, mentre i costumi e i copricapi sono stati concepiti e realizzati da Sonia Ruggiero.

La Prof.ssa Nigro che ha curato anche i testi e la regia, commenta il successo dell’evento: “Sono felice e molto soddisfatta di questa splendida serata; c’è tantissimo lavoro dietro ad ogni evento, dalla progettazione alla realizzazione, dall’attività organizzativa alle prove finali, insomma, i nervi vengono messi a dura prova ma, poi, toccare con mano i risultati positivi appaga, è molto bello. Dei Fiori e Delle Arti” è un progetto che vuole far conoscere e sottolineare la bellezza del nostro territorio, della nostra gente, delle nostre storie, anche far conoscere ulteriormente il lavoro di artisti locali che, con i loro percorsi individuali, hanno continuato e continuano a produrre bellezza nella propria terra.

Cinthia Vargas