Boscoreale: commozione e lacrime per l’ultimo saluto ad Antonietta Raiola, la Mamma Vulcanica “guerriera”

“Signore, ti ringraziamo perché ce l’hai donata”. Ha concluso così la sua omelia don Giovanni per ricordare Antonietta Raiola, la Mamma Vulcanica deceduta ieri in seguito a una malattia che in poche settimane non le ha dato scampo.

Il Santuario della Madonna Liberatrice dai Flagelli a Boscoreale era gremito. In centinaia per l’ultimo saluto a una donna “gentile, semplice, battagliera, una che si batteva per gli altri”.

Quando muore una persona, ha sottolineato ancora don Giovanni, “c’è dolore, tanto dolore. Ma dico ai familiari di farsi forza perché Antonietta non ci ha lasciato. Il suo prodigarsi per gli altri, il suo battersi per gli altri, il suo lottare contro lo scempio ambientale perpetrato sul nostro territorio continueranno a vivere in eterno. E lei deve essere da esempio per andare avanti”.

Poi la lettera commovente delle Mamme Vulcaniche: “Ciao Antonietta, mai avremmo creduto possibile riuscire a parlarti senza interruzioni, senza che tu obiettassi e discutessi caldamente, a volte anche in modo irritante, su ogni cosa pur di far valere le tue opinioni, eppure oggi è così, e ci dispiace tanto”.

Poi ancora: “Sei stata una guerriera, hai lottato con noi per i nostri ideali, abbiamo insieme sofferto, gioito e gridato contro chi ha avvelenato e ucciso il nostro paese, i nostri compaesani, i nostri bambini… e che ora ha ucciso anche te. Sei stata una guerriera orgogliosa della sua maglia rossa, ci hai sempre chiesto di non mollare, quante volte lo hai gridato con noi? Fiera della nostra lotta, “Andiamo avanti!” dicevi, e ad ogni difficoltà ci hai incoraggiate ed esortate, a volte anche duramente, ad andare avanti”.

Giusto qualche settimana fa, “dal tuo letto di ospedale ci dicesti: ‘Ragazze non vi dimenticate di organizzare lo screening, io ho già contattato i medici… la gente ha bisogno di curarsi, ha bisogno di prevenzione’ e tu lo sapevi bene.

Cara Amica, Socia e Sorella di lotta, non lo dimenticheremo e non dimenticheremo te… noi ci saremo, lotteremo ancora, lotteremo anche per te e sentiremo ancora la tua voce gridare ‘La gente come noi non molla mai!!!’”.

C’è commozione in chiesa. Piangono tutti. Poi la consegna di cuoricini rossi a cui lei teneva tanto.

“Arrivederci Antonietta, ci mancherai. Con affetto, Le Mamme Vulcaniche”.