La miccia della protesta è stata l’attacco di Hamas al Sud di Israele del 7 ottobre scorso, che ha causato più di 1.300 morti, tra cui centinaia di minori, a cui sta seguendo un’operazione militare delle forze israeliane contro la Striscia di Gaza.
Il conflitto prolungato, l’occupazione militare israeliana, il blocco di Gaza, le violazioni delle leggi internazionali in materia umanitaria e di diritti umani, le divisioni politiche interne palestinesi e i frequenti periodi di escalation delle ostilità continuano a peggiorare le condizioni di vita dei civili palestinesi, che causano echi in tutto il mondo occidentale.
Nella giornata di ieri hanno sfilato tra le strade di Napoli in segno di solidarietà alla causa palestinese, sindacati di base, centri sociali e studenti a cui si sono aggiunti anche arabi e profughi palestinesi. La polizia ha scortato i manifestanti da piazza Garibaldi alla sede della Prefettura, dove poi si è sciolto il corteo.
Ieri mattina una nuova manifestazione, questa volta contro tutte le guerre, organizzata dall’ associazione “La Comune” a cui hanno preso parte padre Alex Zanotelli e Antonio Bassolino. Dopo i fatti di Pisa e Firenze, massima sarà l’attenzione oggi su Milano, dove sono in programma due cortei: uno in partenza da Piazza Cordusio pro-Ucraina per i due anni dell’invasione russa, l’altro da Piazzale Loreto per la Palestina.
Servizio di Titti D’Amelio
Foto di Giuseppe Pino Barreca
