Vincere contro il Pontecagnano per continuare a sognare. Un match, quello di scena domani pomeriggio in casa della Vesuvio Oplonti Volley, che può valere un’intera stagione.
Di fronte, ironia della sorte, a due giornate dal termine della regular season, seconda e terza nella classifica di Serie B2 Femminile girone I. Soltanto due lunghezze separano le due formazioni. La vittoria, a una giornata dal termine, varrebbe il secondo posto in graduatoria, unica possibilità per accedere ai playoff promozione e sperare poi nella lotteria per la B1. Un traguardo, per il momento, ancora troppo lontano. Le ragazze di Torre Annunziata, infatti, sono concentrate alla partitissima di domani.
Le Tigers possono contare sul pubblico amico, che non farà mancare il proprio calore.
E’ il tecnico dell’Oplonti Volley, Luciano Della Volpe, a fare un’analisi dettagliata sulla gara di domani: “Una partita molto importante per noi. Vogliamo finire bene questo campionato e giocarci tutte le carte. Un match difficile, così come tutti i derby, così come lo è stato anche all’andata quando ebbe la meglio (3-2) il Pontecagnano, però noi abbiamo le nostre armi, le nostre frecce al nostro arco, speriamo di usarle bene e con l’aiuto del nostro pubblico, a cui facciamo un caloroso invito a venire in palestra, cercheremo di dare il massimo sul parquet”.
Dopo il doppio miracolo dell’anno scorso, promozione in Serie B2 e trionfo in Coppa Campania, quest’anno ancora un miracolo di mister Della Volpe, le pare?
“E’ stato un campionato molto difficile, l’Oplonti per il primo anno ha disputato il campionato di B2, non ci aspettavamo niente e ci aspettavamo tutto. Non conoscevamo le nostre avversarie. Volevamo fare bene, e lo stiamo facendo, siamo andati oltre le nostre aspettative, nonostante infortuni importanti come quello di Sara Menghi, out dalla prima giornata.
In ogni caso, siamo ora qui a giocarci l’unico posto playoff, una lotta limitata a noi e al Pontecagnano.
Insomma, venite in palestra perché lo spettacolo è assicurato tra due formazioni molto forti”.