Scafati, dopo nove mesi è già lite in maggioranza per la nuova giunta. Le accuse del Pd: “Indecoroso, mentre la città cade a pezzi”

“È davvero incredibile che con tutti i problemi che vive Scafati, a nemmeno nove mesi dal suo insediamento, la principale occupazione del nostro Sindaco sia quella di occuparsi della rimodulazione della sua (inoperosa) giunta”.

Lo dice Michele Grimaldi, capogruppo dei Democratici e Progressisti, nonché segretario del Pd a Scafati, che va giù duro contro il primo cittadino e la sua maggioranza.

“Dopo il valzer delle deleghe ai consiglieri (date, smentite, confermate, ritirate) adesso l’attenzione del sindaco è tutta concentrata sulle spartizioni, gli appetiti, le ambizioni ed i debiti da campagna elettorale (quella passata, quella imminente per le regionali) della sua maggioranza.

A leggere i giornali viene quasi il mal di testa: Tizio sostituisce Sempronio che però è incompatibile con Caio mentre quello del partito di Tizio però vorrebbe il posto di Caio ma solo se Sempronio va ad occupare un posto che non esiste ma che con i soldi pubblici creeremo apposta per lui. È uno spettacolo indecoroso: giocano a figurine, mentre le città rischia di affogare, tra esercizi commerciali che chiudono, progetti di sviluppo fermi al palo e cumuli di immondizia ovunque per le strade”.

A tal proposito, sottolinea ancora Grimaldi, “la cosa peggiore – da un punto di vista etico più che amministrativo – è proprio che si interessano all’Acse non per capire come risolvere la crisi della raccolta dei rifiuti, ma soltanto per capire come creare un nuovo Consiglio d’amministrazione e nuovi posti da spartire. Ovviamente a spese della collettività”.