Elezioni a Torre Annunziata, Alberto Borrelli: “Il voto libero contro il voto condizionato”

“Carissimi concittadini e concittadine, Vi chiedo solo due minuti di attenzione, giusto il tempo di leggere questo mio appello”.

Inizia così la lettera del candidato al consiglio comunale della lista civica “Orgoglio e Dignità torrese”, Alberto Borrelli, inviata al quotidiano ErreEmmeNews.

“Qualcuno mi accuserà di protagonismo supponente. E’ un rischio che voglio correre, forte della mia storia personale. Così mi rivolgo in modo particolare a chi sta dall’altra parte, a torto o a ragione. Mi rivolgo a chi ha smesso di sperare nella buona Politica ed ha alzato da tempo bandiera bianca. Sono preparato anche agli insulti ed alle più spietate critiche.

Tiro dritto ed insisto a dire che chi si propone alla guida della città per i prossimi cinque anni ha il dovere di andare ‘contro’ certe pratiche sussurrate ma mai denunciate. E’ tempo di fare muro, di sfidare chi pensa di poter continuare ad imporre comportamenti che rasentano l’illecito e che non privilegiano il bene comune”.

Poi aggiunge: “Il voto è la sola arma che ci rimane per esautorare ‘democraticamente’ gli incapaci, finanche i professionisti dell’anti-camorra: ce ne sono tanti ancora in giro. Troppi.

Basterà una croce segnata a matita per distruggere la macchina ben rodata del consenso clientelare? Non lo so. Almeno, non ne sono del tutto certo. Mi metto nei panni di chi concederà la propria preferenza in cambio di una promessa di lavoro. Come si fa a condannare chi non ha alternative? Chi sarà stato costretto a svendere la propria dignità di persona libera, pur di evitare la vergogna delle liste d’attesa… Per non parlare di chi ha già barattato il voto con un giorno in più di permesso dal lavoro. Se il seggio elettorale consegna i verbali un minuto dopo la mezzanotte… è fatta!”.

E ancora: “Cari elettrici ed elettori torresi, mille ragioni di prudenza consiglierebbero di opporre il voto libero (da condizionamenti ancorché legittimi) al voto condizionato, estorto di sovente sotto ricatto morale. Concludo questa mia lettera aperta elencando una serie di pratiche di voto da respingere con determinazione. Se non disgusto . Vi propongo una carrellata a mio giudizio molto istruttiva, che mi auguro possa servire almeno a farsi qualche domanda. L’Auspicio? Un sussulto di Orgoglio e Dignità, come si legge sul simbolo della lista nella quale ho scelto di candidarmi. Buon Voto a tutti!”.