Faceva parte della scorta del premier Giuseppe Conte il sostituto commissario della Polizia di Stato Giorgio Guastamacchia, morto questa mattina al Policlinico di Tor Vergata a Roma.
Il poliziotto aveva contratto il virus alcune settimane fa ed era stato subito ricoverato e intubato. Guastamacchia di 52 anni, in servizio presso il Dipartimento della Pubblica Sicurezza, lascia 2 figli e la moglie. Dopo aver contratto il virus, le sue condizioni si erano aggravate ed era stato intubato e portato in terapia intensiva, costringendo anche il premier Conte ad effettuare un tampone faringeo, poi fortunatamente risultato negativo, poiché i due non erano entrati a contatto. Il Capo della Polizia Franco Gabrielli ha espresso “sentimenti di cordoglio e di vicinanza ai familiari attorno ai quali si stringe la grande famiglia della Polizia di Stato”.
Arrivano messaggi di cordoglio e di stima anche dagli ex premier Paolo Gentiloni e Matteo Renzi, i quali ricordano Guastamacchia come un poliziotti esemplare, di grande professionalità, che svolgeva il suo lavoro con grande dedizione. A ricordarlo è anche il sindaco di Benevento Clemente Mastella, sottolineando il garbo, l’affetto e l’umanità che contraddistinguevano il poliziotto.
(Fonte: Ansa.it)