La discoteca del clan diventa ufficialmente un bene del Comune di Castellammare di Stabia. Stamattina l’Agenzia dei Beni Confiscati ha effettuato la consegna formale delle chiavi del bene confiscato all’ufficio patrimonio dell’ente comunale insieme al dottor Antonio Arzillo, responsabile dell’ufficio comunale per i beni confiscati.
«Un altro passo in avanti per riconquistare pezzi di città – sottolinea il sindaco stabiese Gaetano Cimmino -, sottratti alla camorra e pronti per essere restituiti alla comunità stabiese. Stiamo lavorando ad un progetto di rilancio e riutilizzo di quel bene, sulla scia del percorso virtuoso già messo in campo per la riconversione in chiave sociale di tutti i beni confiscati alla criminalità organizzata presenti sul territorio.
Ringrazio le forze dell’ordine e la Prefettura per l’eccellente lavoro svolto ogni giorno, senza sosta, in sinergia con l’amministrazione comunale per il contrasto alla criminalità e il ripristino della legalità nella nostra città».