Castellammare, compie 70 anni e malato grave: scarcerato l’imprenditore Adolfo Greco

Scarcerato l’imprenditore di Castellammare di Stabia, Adolfo Greco, imputato nel processo che vede coinvolti alcuni esponenti del clan D’Alessandro. E’ quanto ha stabilito oggi il Gip di Napoli che, accogliendo le istanze della difesa (rappresentata dagli avvocati Stravino, Michele Riggi e Vincenzo Maiello), ha disposto gli arresti domiciliari per l’imprenditore stabiese per “attenuazione delle esigenze cautelari”.

Una decisione, quella dei giudici, che tiene conto delle condizioni di salute di Greco e anche l’età avanzata dell’imprenditore di Castellammare che proprio nei giorni scorsi ha compiuto 70 anni.

“L’imprenditore Greco è un malato grave, mettetelo ai domiciliari”. E’ la richiesta che la difesa aveva presentato già a luglio scorso, ma i Giudici oplontini non avevano ritenuto opportuno concedere una misura meno restrittiva. Poi, il 14 gennaio scorso, la decisione di concedergli i domiciliari per le gravi condizioni di salute in cui versa l’imprenditore.

Decisione subito revocata il giorno successivo, 15 gennaio 2020, proprio nel giorno di uscita dal carcere, in quanto gli fu notificata una nuova ordinanza di custodia cautelare per un’altra inchiesta che lo vede coinvolto in concorso esterno al clan dei Casalesi per l’imposizione della vendita del latte sul territorio di Castellammare di Stabia e dei Monti Lattari.

Poi la nuova istanza della difesa e oggi, a seguito dell’avanzata età dell’imprenditore stabiese, la nuova scarcerazione.

Greco è sotto processo nell’ambito del procedimento giudiziario scaturito dall’inchiesta “Olimpo”. Nel corso delle udienze, che si sono svolte nell’aula Siani del Tribunale di Torre Annunziata, la difesa ha rimarcato più volte il grave stato di salute di Adolfo Greco, facendo emergere l’incompatibilità con il regime carcerario.

L’imprenditore sarebbe affetto da depressione maggiore che corrisponde a una malattia psicopatica grave.