Il Deputato del Movimento Cinque Stelle, Alessandro Caramiello, ha presentato un’interrogazione al Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, per chiedere spiegazioni in merito alla gestione dei servizi legati ai principali siti culturali romani, tra cui il Colosseo.
“La società CoopCulture gestisce in regime di proroga perpetua la biglietteria del Colosseo dal 1997, al punto che nel 2021 l’Anac ha rilevato come una gestione monopolistica da parte di questa società non fosse coerente in materia di contratti pubblici”, dichiara l’onorevole Alessandro Caramiello, capogruppo della Commissione Agricoltura del M5S della Camera dei Deputati.
“L’Anac ha di fatto spronato il Ministero della Cultura a intervenire e bandire una nuova gara d’appalto per individuare una nuova azienda con i requisiti per gestire la biglietteria del Colosseo. Una procedura che in effetti è avvenuta, ma è stata anche rapidamente sospesa in quanto giudicata “inefficace”. Nella stessa gara, bloccata a ottobre 2022, la CoopCulture – che ha tuttora in affidamento la biglietteria del Colosseo – è arrivata quarta.
Ma non è tutto perché detta gara ha ad oggetto il servizio di biglietteria ed esclude la restante parte dei servizi dell’attuale contratto in essere, nonché tutti i siti del Museo Nazionale Romano, le Terme di Caracalla e l’Appia Antica, originariamente unificati in un’unica concessione al fine di garantire omogenei standard di fruibilità, ponendosi così in discontinuità rispetto al modello concessorio integrato tra tutti i servizi al pubblico”, aggiunge Caramiello.
“Aleggia per tanto la preoccupazione tra i lavoratori e i sindacati che temono, comprensibilmente, un mancato assorbimento del personale nel caso in cui una nuova azienda dovesse asserire a parte dei servizi legati a un sito culturale, tra cui il Colosseo.
Lo smembramento dei servizi rende effettivamente incerto il futuro dei lavoratori. Per questo motivo chiedo di sapere i motivi per cui è stato bandito solo il servizio di biglietteria, escludendo dalla gara altri servizi aggiuntivi e ulteriori siti culturali. Ma soprattutto quali garanzie intende conferire il Ministero ai lavoratori, così da salvaguardare i livelli occupazionali”, conclude il Deputato Alessandro Caramiello.