Il Lunedì dell’Angelo, comunemente chiamato anche Pasquetta, è il giorno che segue la domenica di Pasqua e rappresenta un prolungamento gioioso della celebrazione della risurrezione di Cristo. Pur non essendo un giorno “festivo” dal punto di vista liturgico, è molto sentito sia a livello religioso che popolare.
Perché si chiama Lunedì dell’Angelo?
Il nome “Lunedì dell’Angelo” si riferisce al racconto evangelico secondo cui un angelo, apparso presso il sepolcro vuoto, annunciò alle donne che Gesù era risorto. In particolare, nel Vangelo secondo Matteo si legge:
“L’angelo disse alle donne: ‘Non abbiate paura! So che cercate Gesù, il crocifisso. Non è qui. È risorto, come aveva detto’” (Mt 28,5-6).
L’angelo, dunque, è il messaggero della Risurrezione, colui che trasmette il primo annuncio pasquale. E questo annuncio continua a risuonare anche il giorno dopo Pasqua, come eco della gioia appena vissuta.
La Tradizione di Pasquetta
Nel corso dei secoli, il Lunedì dell’Angelo è diventato anche una festa di condivisione e convivialità. È il giorno in cui tradizionalmente si organizzano gite fuori porta, picnic all’aria aperta, escursioni in campagna o in montagna, spesso in compagnia di amici e parenti.
In molte regioni italiane, la Pasquetta è anche un’occasione per consumare gli avanzi del pranzo pasquale o per preparare piatti tipici, come la frittata di maccheroni, torte rustiche, o grigliate all’aperto.
Questa tradizione risponde a un desiderio semplice ma profondo: prolungare la gioia della Pasqua, celebrando la vita, la natura e le relazioni.
Fede e Tempo Libero: Un Binomio Possibile
Il Lunedì dell’Angelo è anche un invito a riflettere su come la fede possa abitare la quotidianità, anche nei momenti di svago. La risurrezione di Cristo, infatti, non è solo un evento da ricordare, ma una realtà viva, capace di trasformare il modo in cui viviamo ogni giorno — anche una semplice scampagnata.
Non è un caso che proprio nel giorno in cui si ricorda l’annuncio dell’angelo, tante persone sentano il bisogno di “uscire”, di respirare, di ritrovare armonia con la natura e con gli altri.