Torre Annunziata. La mancanza di capitali e di imprenditori disposti a investire nel volley femminile hanno ridimensionato in un colpo i programmi della Fiamma Torrese, società di Torre Annunziata che per anni ha militato nel campionato di Serie B1 ottenendo anche risultati brillanti, arrivando addirittura a un passo dalla promozione in A2.
Ma da quest’anno, l’associazione sportiva ha deciso di cedere il titolo di Serie B1 per ripartire dalla Serie C e, in questo caso, potrebbe affidarsi alle giovani talentuose del proprio vivaio. Una scelta obbligata, per far quadrare i conti.
Alcune atlete della passata stagione si sono già accasate in altri club. E’ il caso dei pezzi forti, Campolo e Vujko, che hanno raggiunto un accordo con i cugini della Vesuvio Oplonti Volley, che quest’anno ha ottenuto il secondo posto nel campionato di Serie B2 e l’accesso ai playoff promozione. Non si esclude che il club oplontino possa tentare la scalata alla B1.
Tornando alla Fiamma Torrese, invece, la società ha ridimensionato i programmi e si sta ora focalizzando sulla crescita dei giovani talenti. Proprio nell’ultimo weekend ha organizzato la prima edizione del Torneo di Città di Torre Annunziata.
Sul taraflex del PalaPittoni si sono sfidate varie compagini del territorio, presenti con le selezioni Under 14, 16 e 18. Evento che ha visto protagoniste, nella fase finale, la Givova Fiamma Torrese, Scafati, Sant’Agnello e Parco Città. Le oplontine hanno concluso la manifestazione vincendo con l’Under 14 e 18, oltre alla conquista della seconda piazza per quanto concerne l’U16.