Ucraina, notte di sirene antiaeree. Kiev: «Difesa Azovstal priorità numero uno»

Guerra Ucraina, altra notte di sirene antiaeree in quasi tutto il Paese: a Kiev e Kharkiv, così come negli oblast di Dnipropetrovsk, Donetsk, Khmelnytsky, Cherkasy, Zhytomyr, Poltava, Ivano-Frankivsk, Kirovohrad, Vinnytsia, Volyn, Chernivtsi, Zakarpattia, Mykolaiv, Lviv, Ternopil, Odesa e Zaporizhzhia. Lo riporta ‘The Kyiv Independent’.

L’impianto di Azovstal è diventato la “priorità numero uno” per la leadership politica e militare ucraina. A dichiararlo alla Bbc è Yuriy Sak, consigliere del ministro della Difesa di Kiev, precisando che gli sforzi si sono concentrati sulla difesa del vasto complesso industriale e sulla gestione di ulteriori evacuazioni. Azovstal è l’ultima sacca di resistenza nella città portuale strategicamente importante di Mariupol, ormai al “centro” della guerra. ha osservato. La situazione nello stabilimento, ha riconosciuto, è “estremamente difficile”: i militari russi hanno lanciato un’offensiva di terra, dopo essersi concentrati su bombardamenti aerei e attacchi missilistici.

Intanto da oggi, giovedì 5 maggio, a sabato tra le 8 alle 18, le Forze armate russe apriranno un corridoio umanitario per l’evacuazione dei civili da Azovstal. Ad annunciarlo il comando russo citato dalla Tass, secondo cui, “in conformità con la decisione della leadership della Federazione russa, basata su principi di umanità, le Forze armate russe dalle 8 alle 18 ora di Mosca del 5, 6 e 7 maggio apriranno un corridoio umanitario dal territorio dell’impianto di Azovstal per l’evacuazione dei civili (personale di lavoro, donne e bambini)”, la cui presenza nelle strutture sotterranee dell’acciaieria viene segnalata dalle autorità di Kiev. Durante questo periodo di tempo, ha precisato il comando a Mosca, le forze russe cesseranno le attività militari e ritireranno le loro unità a distanza di sicurezza.

La vice prima ministra ucraina Iryna Vereshchuk ha parlato di “un’altra piccola vittoria” annunciando che 344 tra donne, bambini e anziani sono stati portati al sicuro nella città ucraina controllata di Zaporizhia.

Nonostante le assicurazioni di Mosca di un cessate il fuoco intorno all’acciaieria e il ritiro delle truppe a distanza di sicurezza, l’Ucraina ha riferito ieri di nuovi attacchi. Il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha negato che i soldati russi abbiano preso d’assalto il sito.

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“Sei dei feriti hanno bisogno di cure mediche in ospedale”, ha aggiunto, precisando che i missili hanno danneggiato 9 edifici residenziali, una scuola e numerose infrastrutture civili.

Fonte AdnKronos.com

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