Treviso, il Piave ingoia un’altra vittima: aveva 21 anni

Un’altra vita spezzata tra le acque del Piave, che in estate si trasforma in meta frequentata da chi cerca refrigerio, ma continua a rivelarsi insidiosa e spesso letale.

Nel pomeriggio di oggi, un ragazzo di 21 anni, originario del Venezuela e residente nel Pordenonese, ha perso la vita mentre faceva il bagno con alcuni amici in un tratto del fiume all’altezza di Fagarè, nel comune di San Biagio di Callalta (Treviso). La comitiva aveva scelto una spiaggetta sull’argine per trascorrere alcune ore di relax, ma intorno alle 17 il dramma: il giovane si è tuffato insieme a un amico e poco dopo è sparito sott’acqua.

L’allarme è partito immediatamente grazie a una ragazza del gruppo, che ha contattato i soccorsi segnalando inizialmente la scomparsa di due persone, temendo che entrambi i ragazzi fossero stati inghiottiti dalla corrente.

Sul posto sono intervenuti tempestivamente i carabinieri e i vigili del fuoco, con il supporto di un elicottero che ha sorvolato la zona del fiume compresa tra San Biagio e Ponte di Piave. Fortunatamente, uno dei due ragazzi è riuscito a mettersi in salvo e a raggiungere la riva, ritrovandosi poco dopo con gli amici.

Purtroppo, per il 21enne non c’è stato nulla da fare: il suo corpo è stato recuperato a poca distanza dal luogo dell’accaduto, sotto il ponte ferroviario. Le operazioni di recupero sono avvenute in breve tempo, ma non hanno potuto che constatarne il decesso.

L’episodio richiama alla mente un’altra tragica vicenda avvenuta esattamente tre anni fa, il 20 giugno 2022, quando due ragazzi, di 14 e 18 anni, morirono annegati nello stesso tratto di fiume. Anche in quel caso, la corrente li aveva trascinati via, rendendo vano ogni tentativo di salvataggio.

Il Piave, in quel tratto apparentemente tranquillo, può essere estremamente pericoloso: la profondità supera spesso i cinque metri e le correnti, i mulinelli e i salti di fondo possono rivelarsi una trappola anche per chi sa nuotare bene. Un pericolo noto ai residenti, ma spesso sottovalutato da chi non conosce le dinamiche del fiume.

Una giornata di sole si è così trasformata in tragedia. Ancora una volta, il Piave si conferma un fiume affascinante, ma da affrontare con la massima cautela.

Fonte Ansa.it