Questa mattina Torre Annunziata tra lacrime e applausi ha dato l’ultimo saluto a un altro figlio, Domenico Autiero.
Il silenzio che ha avvolto la Basilica della Madonna della Neve rifletteva il dolore e l’incredulità di una comunità unita nel lutto. Centinaia di persone si sono riunite per dare l’ultimo addio a Domenico Autiero, il giovane di 28 anni che ha lasciato un vuoto incolmabile nelle vite di chi lo ha conosciuto. Domenico ha lasciato questa vita lunedì sera in seguito a un incidente stradale sul raccordo autostradale che dai caselli di Castellammare di Stabia porta fino in Penisola Sorrentina. La Basilica si è riempita di familiari, amici, conoscenti ma anche di persone che volevano mostrare solidarietà alle persone che vivevano Domenico quotidianamente.
In onore di Domenico, per gli amici “Sampei”, è stato realizzato un murales in via Cuparella, difronte alla sua abitazione.
“A cosa servono tanti progetti? A cosa servono tanti sogni, tanti sacrifici, tanti anni sprecati per comprare casa, sposarsi, trovare un impiego, a cosa serve che noi giovani ci costruiamo una strada che potremmo non percorrere mai?
Tenera da parte un bene materiale, scarpe, vestiti, che poi non ci serviranno quando saremo chiamati da Dio?
Forse è il caso che questa vita la viviamo senza tutte queste inutili perdite di tempo, non sappiamo la nostra data di scadenza, né quella delle persone a noi care, è facile dirlo ma dovremmo iniziare a farlo sul serio, A VIVERE A PIENO.”
Questa la dedica presente sul murales dedicato a Domenico “Sampei” Autiero.
ErreEmmenews porge le più sentite condoglianze alla famiglia di Domenico.