Bulgaria, Serbia e Sud Africa uniti all’Italia, sullo stesso palco, hanno offerto a San Gregorio Magno un grandissimo spettacolo nella edizione 2019 dell’ “Angiolillo Folk Fest” il festival internazionale del folklore. Organizzato con tenacia dal Gruppo Folklorico Gregoriano, la serata della 12ª edizione, tenutasi il 14 agosto in Piazza Santa Maria delle Grazie, è stata ancora una volta coronata dal successo, con la forte partecipazione del pubblico calamitato ed incantato dal susseguirsi di tutte le esibizioni musicali e di danza delle rappresentanze straniere e italiane.
L’evento vanta i patrocini della F.I.T.P. (Federazione italiana Tradizoni Popolari), della Parrocchia, del Comune, della Pro Loco, del Forum dei Giovani di San Gregorio Magno, nonché, del particolare sostegno economico della BCC Buccino e Comuni Cilentani, che supporta le diverse iniziative culturali e sociali dei paesi in cui opera con la finalità di andare ben oltre il banale contributo economico, aggregando realtà economiche ed imprenditoriali per uno sviluppo occupazionale omogeneo e concreto delle comunità, in modo sistematico e capillare.
La conduzione della serata è stata affidata alla briosa giornalista Barbara Landi, confermata negli anni dall’affetto e dall’amicizia che si sono instaurate con i giovani del Gruppo Folklorico Gregoriano. Tradizionale l’apertura con i saluti iniziali sul palco dove sono saliti tutti gruppi folklorici per poi far partire gli inni nazionali di ciascuna nazione. Dopo i saluti della madrina Antonella Nigro, Critico d’Arte e docente, fondatrice del Centro Studi Hemera, convenzionato con l’Università degli Studi di Salerno, si è dato il via allo spettacolo con i “piccoli” del “Gruppo Folklorico Gregoriano”; a seguire, l’esibizione de “Il Platano“, Gruppo Folklorico di Ricigliano, che con i “piccoli” gregoriani hanno proposto alla platea le sonorità e le movenze del territorio.
Successivamente, grazie alle eleganti danze e i canti dei gruppi “Balkan” Danza Folk Ensamble dalla Bulgaria e “San Giorgio” dalla Serbia, si è fatto un salto nell’est europeo; danze di corteggiamento e di gruppo, delicate e coordinate, arricchite a volte anche dalla bravura atletica degli spericolati danzatori, hanno strappato applausi contribuendo alla magnificenza dell’evento. A chiudere le esibizioni, con ritmi fortemente tribali e coinvolgenti, con vestiti variopinti, il gruppo “South African Jinge” dal Sud Africa, che ha stupito, come i gruppi che l’hanno preceduto, l’intera piazza che ha tributato a tutti i gruppi di danza una ‘standing ovation’ a testimoniare quanto quest’edizione 2019, dell’ “Angiolillo Folk Fest” sia stata capace di proporre.
Nel corso dell’evento è stato consegnato a Gregorio Policastro, primo presidente della Pro Loco di San Gregorio Magno ed iniziatore della fortunata manifestazione “Baccanalia”, il Premio “Padre Gregoriano 2019”, in seguito, alla Dott.ssa Ilenia Stanzione è stato conferito il Premio “Nazionale Angiolillo 2019”, per aver redatto la sua tesi di laurea “La Turniata”, nell’anno accademico 2005/2006, parlando della Turniata di San Vito e, inoltre, dedicando un intero capitolo alla figura del brigante Angelo Del Duca, detto “Angiolillo”; due pezzi importanti della cultura e della storia gregoriana.
Complimenti per la serata e per l’operato del Gruppo Folklorico Gregoriano sono stati i contenuti delle parole comuni di Nicola Padula e di Don Roberto Piemonte, rispettivamente sindaco e parroco di San Gregorio M., e di Enzo Landolfi, conduttore televisivo recentemente insignito dalla cittadinanza onoraria di San Gregorio Magno e “Padre Gregoriano” dell’edizione 2018, sottolineando il valido carattere formativo e di crescita personale per i giovani associati, nonché, l’arricchimento per la comunità attraverso le varie iniziative culturali proposte nel corso degli anni.
Veramente entusiasta dalla serata Francesco Tortoriello, Presidente del Gruppo Folklorico Gregoriano, nonché, Presidente Regionale F.I.T.P., che così commenta: “E’ stata una bellissima serata di cui siamo molto orgogliosi e soddisfatti. Il Pubblico si è divertito, è rimasto attento fino alla fine e lo scopo organizzativo quest’evento è stato centrato: quello di far crescere questa manifestazione, portarla avanti e, in futuro, provare ad arricchirla ancora di più. Per farla crescere è necessario interagire con più gruppi, più associazioni internazionali ed avere il supporto delle strutture ricettive necessarie per poter ospitare i gruppi stranieri.”
Alla fine dell’evento i commenti emozionati della madrina 2019, Antonella Nigro: “Sono veramente onorata di aver aperto questa 12a edizione dell’ “Angiolillo Folk Fest” perché è stata un’emozione per tutti. Il pubblico ha partecipato in maniera affettuosa e numerosissimo. E’ un festival che ripercorre diverse tappe, sappiamo che la danza, come espressione artistica e creativa dell’uomo, è tra le prime, ancestrale nella sua forma. C’è anche il discorso inerente al folklore che ci unisce nelle nostre differenze perché in un mondo dominato dall’omologazione, la danza folklorica è danza di differenze, quindi, ripercorriamo le nostre radici, la bellezza delle differenze. Un Festival dedicato ad “Angiolillo”, in questo c’è anche il ripercorrere la storia, alla luce di verità storiche troppo spesso taciute.”
Quintino Di Vona