Le sorelle gemelle Nielsen stanno scrivendo la storia nella storia in queste Olimpiadi.
Laviai e Lina, questi i nomi delle due atlete inglesi, sono affette da sclerosi multipla ma nonostante la malattia la voglia di correre prevale su tutto. Laviai è entrata nelle semifinali dei 400 metri mentre la seconda è entrata nelle semifinali dei 400 metri a ostacoli. La malattia non ferma il sogno delle 28enni britanniche che andranno a caccia di una medaglia. Lina ha avuto la diagnosi a 18 anni, Laviai nel 2021.
In queste Olimpiadi di Parigi 2024 Laviai Nielsen ha già portato a casa il bronzo nella staffetta 4×400 mista.
Il palmares di Laviai Nielsen:
-bronzo olimpico
-2 argenti e 2 bronzi mondiali
-1 bronzo ai mondiali indoor, alle World Relays e agli Europei
-1 argento ai mondiali U20
-2 ori agli europei U20
Il palmares di Lina Nielsen:
-1 bronzo ai mondiali indoor
-1 oro agli europei juniores
Sui social le sorelle hanno raccontato il lungo viaggio verso Parigi con un vlog ‘Road to Paris’ su YouTube per “ispirare le nuove generazioni”.
“Sento che abbiamo scalato le montagne per arrivare dove siamo”, afferma Lina Nielsen alla ‘Bbc’.
La sclerosi multipla è una patologia infiammatoria e degenerativa del sistema nervoso centrale caratterizzata dalla perdita di mielina, la sostanza che riveste gli assoni (le fibre nervose vere e proprie). Può interessare più aree (da cui il nome multipla), coinvolgendo strutture quali il cervello, il midollo spinale e il nervo ottico.
Le donne risultano colpite in numero doppio rispetto ai maschi. La prognosi è molto variabile: più tipicamente, nelle prime fasi la malattia si presenta sotto forma di ricadute – comparsa acuta di nuovi sintomi neurologici – intervallata da fasi di remissione di diversa durata. Nei primi anni di malattia la regressione anche completa dei sintomi avviene con maggiore probabilità, ma con il passare del tempo i sintomi possono regredire in maniera incompleta o peggiorare in maniera progressiva, portando a un accumulo di disabilità.
Nonostante le difficoltà che la vita ha presentato a queste due atlete, il sogno di una medaglia olimpica è vivo e sarebbe una delle più grandi imprese sportive della storia.
Francesco Pio Scaramozza