Maturità 2025, prima prova superata: Borsellino, Pasolini e il Gattopardo tra le tracce

La prima prova scritta dell’Esame di Maturità ha coinvolto oggi oltre 524mila studenti in tutta Italia. Dalle 8:30 del mattino, i maturandi si sono cimentati con le sette tracce proposte dal Ministero dell’Istruzione per il tema di italiano. E tra le scelte disponibili, molte sorprese.

A dominare l’immaginario di questa edizione, due figure simbolo della cultura siciliana: Paolo Borsellino, con il suo profondo legame con i giovani e l’impegno civile, e Giuseppe Tomasi di Lampedusa, autore de Il Gattopardo, il celebre romanzo ambientato durante il Risorgimento italiano che racconta il declino di una famiglia nobiliare.

Tra gli altri spunti di riflessione, il cambiamento climatico analizzato dal filosofo della scienza Telmo Pievani, il crollo del 1929 e la risposta del New Deal americano, una poesia di Pier Paolo Pasolini (che raramente trova spazio nei programmi scolastici, ma resta amatissimo dai più giovani), e un’analisi della comunicazione digitale firmata da Chiara Lalli e Anna Meldolesi, che mette al centro la durezza dei linguaggi sui social e il valore del rispetto nelle relazioni.

Le previsioni della vigilia sono state disattese: niente intelligenza artificiale, né guerra in Ucraina o cambi di pontificato. E alcuni autori, come Tomasi di Lampedusa e Pasolini, hanno spiazzato più di uno studente, dato che spesso non si riesce ad approfondirli in aula. Secondo i primi dati raccolti, 4 ragazzi su 10 hanno dichiarato di aver trovato difficoltà a confrontarsi con le tracce letterarie più complesse.

Le scelte più popolari sono state quelle più vicine all’esperienza quotidiana dei ragazzi: il tema sul rispetto ha raccolto il 40,3% delle preferenze, seguito da quello sui social (15,1%). Non è mancato però l’interesse per la traccia storica sul New Deal (12,8%), considerata stimolante per l’attualità dei temi economici e sociali. Significativo anche l’interesse per il testo di Borsellino (13,6%), estratto da un intervento del magistrato pubblicato sulla rivista Epoca, in cui l’autore rifletteva sul futuro e sulla speranza riposta nelle nuove generazioni.

A incoraggiare gli studenti, anche le parole della presidente del Consiglio Giorgia Meloni, che li ha invitati a “fare un bel respiro, arrivare a testa alta e andare fieri di se stessi”.

Un esordio carico di emozioni, dunque, in attesa della seconda prova, quella d’indirizzo, che sarà affrontata domani.