Lo Spread in calo a 116 punti. Le Borse temono nuovi contagi da Coronavirus

Piazza Affari (+0,06%) galleggia ma è la migliore in Europa, in attesa di sviluppi sulla situazione del Governo. Lo spread tra Btp e Bund scende a 116 punti base, con il rendimento del decennale italiano è allo 0,62%.

I listini del Vecchio continente si muovono in terreno negativo con i timori degli investitori sull’aumento dei contagi da coronavirus. In rosso Parigi (-0,7%), Londra (-0,6%), Francoforte (-0,5%) e Madrid (-0,4%). In flessione i servizi al commercio (-0,7%), l’energia (-0,6%) e le Tlc (-0,4%). A Piazza Affari andamento negativo per Ferrari e Amplifon (-1,5%).

Tra le banche sono in rosso Mps (-0,5%), Unicredit (-0,3%) e Banco Bpm (-0,2%). In rialzo Intesa (+0,5%), dopo l’annuncio delle assunzioni nel processo di integrazione di Ubi, e Bper (+01%). In calo Cattolica (-0,7%), dopo i rilievi dell’Ivass. Balzo di Banca Mediolanum (+3%). Bene anche Banca Generali (+1,4%) e Generali (+1,3%).

Le Borse asiatiche chiudono in calo con i timori di una nuova ondata di contagi da coronavirus e gli investitori che fanno scattare le prese di profitto. Sui listini pesa anche la decisione degli Usa di allungare la ‘lista nera’ delle aziende cinesi accusate di avere legami con le forze armate di Pechino.

I listini hanno subito anche l’impatto della carenza di semiconduttori nel settore auto. In rosso Tokyo (-0,62%). Sul versante valutario lo yen è stabile sul dollaro a 103,70 mentre si apprezza a 125,90 sull’euro. In calo anche Seul (-2%) e Mumbai (-0,75%). A contrattazioni ancora in corso sono piatte Hong Kong (+0,07%) e Shanghai (+0,03%) mentre è in lieve rialzo Shenzhen (+0,2%). Sul fronte macroeconomico in arrivo dal Regno Unito il Pil, la produzione industriale e la bilancia commerciale.

Prevista anche l’inflazione di Francia e Spagna e la bilancia commerciale dell’Eurozona. Dagli Stati Uniti attesa per la produzione industriale le vendite al dettaglio, la fiducia dei consumatori e le scorte delle imprese.
Quotazioni del petrolio in calo sul mercato after hour di New York. Il greggio Wti passa di mano a 53,05 dollari al barile, in calo dello 0,9%. Il Brent cede l’1,3% a 55,69 dollari al barile.
Quotazioni dell’oro in rialzo sui mercati asiatici. Il metallo prezioso avanza dello 0,57% a 1.849 dollari l’oncia.
Dopo la reazione del mercato ai recenti sviluppi politici e il risultato dell’asta dei Btp di ieri, le “possibilità di un ulteriore allargamento dello spread dei titoli di stato italiani sembrano piuttosto basse”. E’ quanto sostengono gli analisti finanziari di Unicredit. Ma c’è il rischio che ciò “possa accadere – proseguono – nelle prossime settimane”.

Gli analisti valutano anche i vari scenari sull’evoluzione della crisi e, dopo una serie di considerazioni, evidenziano come lo scenario delle elezioni anticipate ha “basse probabilità”.

Ma la “ricerca di una soluzione all’attuale crisi di governo aprirà inevitabilmente un periodo di incertezza, ma ci aspettiamo che sia relativamente breve”.

Fonte Ansa.it