La settimana dello scrittore, la kermesse che fa onore a Torre Annunziata – Le Pagelle

Sette giorni all’insegna della cultura, in un connubio tra artisti, parole, colori e suoni che si sono mescolati ne “La settimana dello scrittore, Ricordando Michele Prisco” kermesse organizzata dalla Libreria Libertà di Torre Annunziata.

Spunto della manifestazione è stato l’evento che più di settant’anni fa Michele Prisco era solito organizzare proprio nella sua città natale, a Torre Annunziata: un salotto letterario che aveva l’obiettivo, allora come ora, di risvegliare “la provincia addormentata”, una borghesia che era concentrata solo sul proprio piccolo universo, familiare e d economico, e che nulla faceva per il benessere collettivo.

Fabio Cannavale e Rosaria Vitulano, titolari della libreria di corso Vittorio Emanuele, hanno raccolto il testimone dell’illustre scrittore conterraneo proponendo nuovamente una sette giorni ricca di appuntamenti culturali, divisi tra la sede della libreria, il lido Eldorado di via Marconi e la pizzeria Massè di Torre Annunziata. In questo modo la cultura è uscita dai “salotti buoni della città”, quelli frequentati da una borghesia annoiata in cui la presenza agli eventi culturali spesso serve solo ad alleviare uno stato di torpore individuale, portandola invece all’interesse di un maggior numero di persone. Infatti alle presentazione di opere letterarie si sono alternati momenti di cultura pop: quella legata all’amore “per il pallone” con una giornata dedicata al Calcio Napoli, intercettando i bisogni dei più giovani, una serata dedicata al cosplay, e addirittura, armati di pennelli e tela, in un  estemporanea di pittura, anche i più giovani hanno riempito di colori e speranze una città grigia.

Le Pagelle

Gli organizzatori
Fabio
e Rosaria della Libreria Libertà che ci hanno creduto, che non si sono lamentati di quello che non fanno gli altri – la politica, le istituzioni – ma si sono armati di idee e pazienza e passione, e ci hanno insegnato che il cambiamento parte dal nostro impegno personale, e hanno portato avanti un progetto che rimarrà nella nuova storia di Torre Annunziata, allorché riproposto nei prossimi anni, meritano un 9 di incoraggiamento. Perché la perfezione deve essere un obiettivo cui ambire l’anno prossimo, e l’anno dopo ancora, magari portando la rassegna anche in altri luoghi con “convenzionali”, tra i quartieri popolari o in luoghi che hanno fatto la storia di Torre Annunziata; perché di eventi non estemporanei, capaci anche di attrarre un turismo culturale, ne abbiamo bisogno e possono diventare anche volano di sviluppo economico. perché quanto è stato fatto è tutto ciò di cui si sente il  bisogno.

Le associazioni
Centro Studi Michele Prisco, Nuovevoci Caffè letterario, lido Eldorado, Biesse Associazione Culturale Bene Sociale, Associazione Culturale Poesie Metropolitane, Magicfree s.r.l., Associazione don Pietro Ottena con Progetto Cripta, Club Napoli Poggiomarino Cu tutt ‘o core, Associazione Ubuntu, Ospitalità diffusa Arev – Od, Archeoclub di Torre Annunziata, Compagnia teatrale Hirondelle, sono le associazioni che hanno offerto il loro notevole contributo alla manifestazione nell’interfacciarsi direttamente con gli ospiti; se proprio vogliamo fare una critica è da mettere in evidenza un certo scollamento tra le stesse; forse un’organizzazione delle giornate e degli ospiti a più mani avrebbe offerto un carattere di novità e originalità che è mancato. Voto 8

Il direttore Artistico
Francesco Paolo Oreste
– dismessi i panni dello scrittore e indossati quelli del talent scout, con il suo modo di fare istrionico ha presentato tutti gli eventi in cartellone evidenziando quanto di buono è stato fatto durante la rassegna – ha svolto degnamente il ruolo di direttore artistico mettendoci la faccia in una manifestazione di cui forse, unica pecca, è mancata la sua impronta personale. Voto 7

Gli spettatori
Un pubblico attento e partecipe è stato il peso del successo di questa manifestazione; spettatori che però, in vista di una riproposizione della kermesse per il prossimo anno, dovranno offrire il proprio contributo, magari iniziando a frequentare più assiduamente la libreria, acquistando un volume tra i tanti, e farsi portavoce di un dibattito anche nei gruppi di lettura presenti in cui poter portare proposte e idee e partecipazione. Il risveglio della provincia addormentata è ora anche nelle loro mani; spettatori che dovranno  diventare anche lettori consapevoli e parte attiva di una rinascita culturale. Voto 6

La stampa
Il punto dolente di tutta la manifestazione è stata la poca presenza dei mezzi di comunicazione – carta stampata, nazionale e locale – che avrebbe dovuto, al di là dei comunicati stampa – essere maggiormente vicina e supportare un’iniziativa che forse non riscuote un numero di click quanto i fatti di cronaca nera o quella politica, ciò che solletica maggiormente la curiosità di lettori morbosamente disattenti; ma se inseguiamo i lettori e ciò che vogliono, alla fine diventiamo come loro. Più coraggio. Voto 5

La politica
Le elezioni sono lontane, i commissari indaffarati, e forse per questo nessun politico ha proposto e indicato i modi e relazioni per intercettare fondi regionali, statali o europei per arricchire questa manifestazione di ulteriori contenuti. L’altro lato della medaglia e non aver assistito a fastidiose passarelle interessate. Voto 0, di scoraggiamento

Gli sponsor
Pastificio Setaro, YMA, Brillantini sas, Gioielleria Guida Jewels, Il Fiore di…Pinto, Pasticceria il Tartufo, Nonna Franca B&B, Nonno Mario Casa vacanze, Il Giardino di Tonia. Laddove è mancato l’apporto delle istituzioni sono intervenuti gli sponsor – aziendeesercizi commerciali ed attività ricettive – che hanno ospitato presso le proprie strutture e hanno offerto premi e regali agli ospiti della rassegna; in questo caso nessun voto può gratificarli più del riscontro positivo che hanno ricevuto dagli intervenuti alla kermesse e che hanno trovato una città viva, non solo negli organizzatori e negli spettatori, ma anche in chi ha dato il proprio contributo credendo in progetto che alla lunga porterà un ritorno anche economico per le attività imprenditoriali presenti a Torre Annunziata.

Che si apra il sipario
Il sipario non si è chiuso, ormai è stato firmato un patto con la città affinché  i riflettori siano sempre accessi sulla cultura, unico palcoscenico in cui può essere rappresentato un nuovo modello di rinascita. Da settembre nei locali della Libreria Libertà si inizia di nuovo il cammino della progettualità che porterà alla nuova kermesse 2023, “Il nostro futuro si incrocia senz’altro con le sinergie nate in questa settimana – concludono Fabio e Rosaria – c’è un gruppo pronto a relazionarsi e ad apportare il proprio contributo per fare di Libertà un luogo di comunità, una fucina, un laboratorio di idee e di proposte culturali, mixando generi e settori”.

Noi ci saremo.

Massimo Napolitano