Due chilometri di spazzatura, una vera e propria discarica a cielo aperto, dove chiunque a sversarsi di tutto.
Ovviamente, indisturbato. Controlli zero, multe altrettanto. E, intanto, il rischio di epidemie aumenta sempre di più. Siamo in via Boccapianola a Boscoreale, una strada di confine con Poggiomarino. Se la gestione rifiuti funziona malissimo nel Comune boschese, la situazione è alquanto disastrosa in questa zona periferica. Sono mesi che i residenti si lamentano e denunciano questo stato di forte degrado e abbandono.
C’è di tutto. Rifiuti di ogni genere e dimensione, quali materiale di risulta, materassi, taniche di plastica, vetro e addirittura un water in bella mostra. E sì, un vero e proprio sfratto di casa. Meglio lasciarlo in strada piuttosto che pagare per sversare in discarica.
E, nel frattempo, la monnezza aumenta sempre di più, tanto che in certi casi ostacola addirittura il passaggio dei veicoli.
Situazione critica anche in Via Papa Giovanni XXIII, nei pressi della Scuola di Santa Maria Salomone, sezione distaccata dell’Istituto Comprensivo Francesco Cangemi. Qui i rifiuti si accumulano sul marciapiede antistante alla scuola, mettendo in serio rischio la salute e l’incolumità di grandi e piccoli. Un’altra zona della città utilizzata come discarica è via Giovanni De Falco, nei cui pressi c’è un Centro Medico. Essendoci zone di erba incolta e non gestita, depositare bustoni neri, televisori e tutto ciò che si ritiene opportuno è semplice e comodo.
Però se da un lato c’è un punto di scarico, dall’altra parte della strada ci sono le case e la scuola dell’infanzia.