Ucraina, tank Leopard da Germania. Oggi annuncio Biden su Abrams

La Germania invierà all’Ucraina 14 tank Leopard 2A6 dalle riserve della Bundeswehr. E forse già oggi potrebbe arrivare l’annuncio di Joe Biden della decisione degli Stati Uniti di inviare a Kiev decine di carri armati Abrams.

GERMANIA  “Forniremo all’Ucraina i carri armati Leopard. Questa decisione è in linea con la nostra ben nota linea di sostenere l’Ucraina al meglio delle nostre capacità. Stiamo agendo in stretto coordinamento internazionale”, ha detto il cancelliere Olaf Scholz, che ha sottolineato come sia stato opportuno non lasciarsi semplicemente “travolgere”. “Non c’è alcuna base matematica per queste decisioni, ci siamo mossi passo dopo passo, e questo vale anche per quest’ultima decisione”. La fornitura di armi – ha sottolineato il cancelliere – rappresenta una “rottura” rispetto ad una “pratica in corso da decenni” nel paese. “E ora possiamo dire che in Europa siamo noi e il Regno Unito a fornire la maggior parte delle armi all’Ucraina”.
“Sarebbe un grave errore procedere da soli, dobbiamo coordinarci con partner ed alleati”, ha aggiunto. Ad una domanda sul perché questa decisione non possa più essere considerata una provocazione, Scholz ha risposto: “Non ho mai usato la parola provocazione, la provocazione è la guerra di aggressione della Russia contro l’Ucraina”.

L’obiettivo è assemblare rapidamente due battaglioni di carri armati. I partner europei fornirebbero altri tank per questo scopo e la Germania autorizzerà velocemente i partner che vogliono consegnare i propri Leopard all’Ucraina. Il pacchetto di sostegno comprende anche formazione, logistica e munizioni.

Anche il primo ministro polacco Mateusz Morawiecki ha voluto ringraziare il cancelliere tedesco Olaf Scholz. ”La decisione di inviare Leopard all’Ucraina rappresenta un grande passo utile a fermare la Russia”, ha detto il premier polacco aggiungendo ”insieme siamo più forti”.

GLI ALTRI PAESI – E dopo la Germania, anche la Spagna e la Finlandia sono pronte ad inviare tank Leopard in Ucraina.
Secondo quanto ha reso noto la ministra della Difesa, Margarita Robles, Madrid “è favorevole a discutere di tutto ciò che può essere necessario nel quadro di un coordinamento con gli alleati”. La Spagna ha 108 carri armati Leopard 2A4 e 239 Leopard 2E, una versione modificata del modello 2A6 prodotta in Spagna. L’invio dei Leopard divide il governo spagnolo, con Podemos che è contrario, ma non passerà al vaglio del parlamento. Secondo Il ministro della presidenza, Felix Bolanos, si tratta di una decisione nell’ambito delle alleanze internazionali della Spagna.

USA – Per quanto riguarda gli Usa, la decisione sull’invio dei carri armati Abrams potrebbe arrivare oggi. Il presidente americano parlerà alle 12 di Washington, le 18 in Italia, e “farà un discorso sul continuo sostegno all’Ucraina”. “La decisione non è ancora finalizzata e potrebbe cambiare”, scrive Nbcnews, citando “tre alti funzionari dell’amministrazione”, che comunque sottolineano che “la decisione non è ancora finalizzata e potrebbe cambiare”.
La decisione costituisce un brusco cambio di posizione da parte dell’amministrazione, che fino alla scorsa settimana si è opposta all’invio in Ucraina dei tank avanzati. Comunque, avvisano ancora le fonti citate dall’emittente, gli Abrams non saranno subito disponibili ma saranno necessari molti mesi prima che gli Abrams arrivino in territorio ucraino, senza contare che l’addestramento delle truppe ucraine all’utilizzo del mezzo high-tech potrebbe durare mesi.
La fornitura dei tank sarà finanziata attraverso l’Ukraine Security Assistance Initiative, l’iniziativa per l’assistenza alla sicurezza ucraina che prende armi e equipaggiamento direttamente dall’industria privata invece che dagli arsenali Usa.

La decisione della Germania “è ”estremamente pericolosa” e ”sposta il conflitto a un altro livello”, ha affermato dal canto suo l’ambasciata russa a Berlino.

Anche l’ambasciatore russo negli Stati Uniti Anatoly Antonov ha alzato i toni. Le forze armate russe distruggeranno i carri armati M1 Abrams fabbricati negli Stati Uniti e altre attrezzature militari della Nato se verranno forniti all’Ucraina, ha detto. “Durante tutta la crisi ucraina – ha sottolineato Antonov – l’amministrazione ha utilizzato ripetutamente la tecnica di pubblicare informazioni sui media alla vigilia di consegne significative di armi e attrezzature al regime di Kiev. Un’analisi dell’intera sequenza delle azioni di Washington mostra che gli americani stanno costantemente aumentando il livello dell’assistenza militare al loro governo fantoccio”. “Se viene presa la decisione di trasferire a Kiev l’M1 Abrams, i carri armati americani senza dubbio verranno distrutti come tutte le altre dotazioni militare della Nato”, ha continuato. “Ovviamente, Washington sta deliberatamente cercando di infliggerci una sconfitta strategica”. Nelle sue parole, prosegue, l’amministrazione di Washington sta dando il “via libera” all’utilizzo dell’assistenza statunitense per attaccare la Crimea e “copre i crimini commessi degli ucraini contro la popolazione delle regioni di Donbass, Zaporizhzhia e Kherson”.

Fonte AdnKronos.com