Il Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca è tornato a parlare, nella consueta diretta Facebook, di Torre Annunziata. Se nei giorni scorsi la città oplontina è stata al centro dell’attenzione per quanto riguarda l’aumento dei contagi ieri, invece, ha parlato della realizzazione del nuovo mercato dei fiori nell’area dei capannoni ex-Metalfer. E in entrambi i casi il governatore ha messo il cerino prima – per l’aumento dei contagi – in mano al sindaco Vincenzo Ascione e poi – per la nuova attività industriale chiedendo a Draghi maggiore sburocratizzazione per le attività imprenditoriali.
Matteo Vitagliano – rappresentante territoriale della Cisl – vede nelle parole di De Luca il “voler mettere una pezza a colori per coprire i politici locali e un tentativo di salvare chi ha creato il pasticcio con il costituendo mercato dei fiori. Nei giorni scorsi infatti c’è stato il blocco dei lavori da parte della Sovrintendenza in quanto la documentazione era carente di parte della documentazione”.
Nel consiglio direttivo della società – continua Vitagliano – “siedono anche altri ex amministratori locali che forse, invece di affidarsi alla politica regionale, avrebbero dovuto conoscere meglio le normative per poter proseguire in tempi rapidi con i lavori di costruzione.
De Luca chiede sburocratizzazione, ma dovrebbe sapere che le procedure di semplificazione sono già previste – attacca il sindacalista della CISL – sia dal vecchio Contratto d’area gestito dalla Tess ed ora nelle mani del Sindaco di Castellammare di Stabia ma anche nel nuovo strumento di programmazione negoziata qual è l’Aree di Crisi Complessa Torrese-Stabiese”.
Anche Raffaele Tinenzo – ex operaio della Metalfer, della FIM CISL – non è soddisfatto delle parole del Presidente De Luca. “In questi ultimi venti anni si sono susseguiti innumerevoli tavoli regionali in cui gli espulsi dal ciclo produttivo hanno avuto sempre rassicurazioni sulla loro ricollocazione, da Aprea Mare a Leroy Merlin, ma che alle promesse conseguissero i fatti.
A De Luca contestiamo che nel suo intervento in diretta Facebook non ha messo al centro del suo discorso la parola “lavoro” e “lavoratori”; come al solito sembra che gli unici a dover essere salvaguardati siano gli imprenditori – che spesso hanno preso contributi pubblici e poi sono scappati – e non chi il lavoro lo ha perso o chi è disoccupato.
Come cittadino torrese dico che – conclude Tinenzio – se De Luca vuole sburocratizzare qualcosa, iniziasse dalla questione Cisterne, permettendo il dislocamento delle stesse. I benefici per la città non sarebbero solo dal punto di vista ambientale, ma anche occupazionale con una riconversione turistica del litorale oplontino”.
Massimo Napolitano