Dal Giappone arriva un messaggio carico di determinazione e amore per la maglia biancoscudata. Il presidente del Savoia, Emanuele Filiberto di Savoia, si è rivolto a tifosi e città con parole appassionate che lasciano trasparire grande fiducia nel futuro, ma anche la necessità di certezze infrastrutturali per poter programmare al meglio la prossima stagione in Serie D.
“Cari tifosi, cara Torre Annunziata, dopo tanti giorni di attività lavorativa in Giappone e anche con una bella soddisfazione per il nostro Savoia, mi sto godendo qualche giorno di riposo prima di rientrare in Europa.”
Nonostante la distanza, l’impegno per la squadra non si è mai fermato:
“Questo però non significa non pensare al nostro Savoia, sto seguendo tutti i giorni da lontano, la costruzione del nostro staff tecnico per poi fare una squadra importantissima.”
Ma l’attenzione di Filiberto si concentra su un tema cruciale: lo stadio Giraud, ancora inutilizzabile. Da qui, l’appello diretto al primo cittadino Corrado Cuccurullo:
“È fondamentale però che il nostro sindaco ci consegni lo stadio, come promesso, entro il 15 giugno prossimo. Perché senza una casa sarà tutto impossibile.”
Un’esortazione accorata, che si chiude con una promessa e un sogno condiviso da un’intera città:
“Rivogliamo il nostro Giraud. Il prossimo campionato sarà l’anno nostro, sarà l’anno per poter tornare in alto, sarà l’anno del grande Savoia.”
Parole che infiammano i cuori dei tifosi e rilanciano la sfida verso una stagione che, nelle intenzioni della società, dovrà segnare l’inizio della risalita.
Credito fotografico: L’immagine che accompagna l’articolo, che ritrae Emanuele Filiberto, è un frame proveniente da un video pubblicato sui profili social ufficiali del Savoia.
Francesco Pio Scaramozza
