Napoli – Il 2 giugno allo stadio Diego Armando Maradona è andato in scena uno spettacolo indimenticabile: Gigi D’Alessio ha conquistato il cuore di decine di migliaia di spettatori con un concerto che ha unito musica, passione e orgoglio partenopeo. Una serata carica di emozioni, in cui l’artista ha dimostrato ancora una volta di essere uno dei simboli più autentici di Napoli nel mondo.
Sul palco, D’Alessio ha proposto i grandi successi della sua carriera e nuove interpretazioni, accompagnato da ospiti d’eccezione che hanno reso l’evento ancora più speciale. “Questa sera canteremo le nuove, le vecchie, le vecchie vecchie e le vecchie vecchie vecchie” ha annunciato a inizio serata ed è stato di parola. Da “L’ultimo gettone” e “Body Merletto e Collants” fino a “Rosa e Lacrime” passando per “Non dirgli mai”, “Una magica storia d’amore” e “Quanti amori”, il cantante partenopei ha ripercorso interamente i suoi oltre 30 anni di carriera.
Tra i momenti più toccanti, l’ingresso di una superlativa Alessandra Amoroso, al settimo mese di gravidanza, con cui ha duettato sulle note intense di Un cuore malato, accolta da un’ovazione del pubblico. LDA, il figlio del cantautore, ha emozionato i presenti con Primo appuntamento, un passaggio di testimone tra generazioni carico di affetto e talento.
Spazio anche al ritmo e al rap con la presenza travolgente di Clementino, che ha infiammato il Maradona con Como Suena el Corazon, mentre Geolier, ha portato due brani intensi e molto applauditi: Senza tuccà ed Episodio d’amore.
Suggestiva anche la performance di Elena D’Amario, che ha incantato il pubblico con un’esibizione danzata sulle struggenti note di Rosa e lacrime, fondendo musica e danza in un momento di grande intensità scenica.
Sul palco presenti anche Matteo Politano e Cyril Ngonge per celebrare il quarto scudetto del Napoli.
Sulle note di “Buongiorno” sono arrivati tutti i cantanti che hanno preso parte al progetto discografico del 2020, su tutti Franco Ricciardi e Coco.
D’Alessio ha inoltre ricordato Mario Merola cantando la loro “Cient’Anne” e Pino Daniele cantando “Addo so nat ajere”, brano simbolo dell’amore per Napoli scritto proprio insieme a Pino.
Lo stadio, gremito e partecipe, ha cantato a squarciagola ogni brano, trasformando il concerto in una grande festa collettiva. Un trionfo di musica e napoletanità, che ha celebrato non solo la carriera di Gigi D’Alessio, ma anche l’amore per una città che non smette mai di cantare.
L’appuntamento è fissato per questa sera, 3 giugno, per il bis.
Francesco Pio Scaramozza