Torre Annunziata. Un gesto semplice, un modo per onorare la memoria di un uomo che ha perso la vita per mano di un delinquente. Oggi pomeriggio qualcuno si è recato nel luogo, dove ha perso la vita Maurizio Cerrato, il 61enne di Torre Annunziata ammazzato per futili motivi, e hanno deposto sul luogo del delitto dei fiori in ricordo della vittima.
Un biglietto che sembra gridare: “Giustizia per Maurizio”, un altro che riporta una riflessione sul momento di dolore che la famiglia Cerrato sta vivendo in queste ore: “Con Lei, Signor Maurizio, la violenza si è imposta arrogante. Ha provato a farsi largo nella vita e nel futuro della sua famiglia… nelle nostre famiglie. Ma è uno spazio che non gli verrà concesso. Ora è il momento del dolore, della riflessione della presa di coscienza. Il suo eterno sacrificio diventi il nostro impegno più attivo. La violenza non è figlia della nostra Cultura, ma della sua assenza”.
La città e le istituzioni si stringono attorno alla famiglia Cerrato ed è proprio un semplice gesto, come quello di depositare un mazzo di fiori, che deve ricordarci che la famiglia Cerrato non deve essere lasciata sola e che Maurizio merita giustizia.
In questi casi i gesti importanti sono anche altri, come quello di non nascondersi dietro il muro dell’omertà. Chi ha visto oggi come in passato deve parlare.
“Chi non parla è complice” è la frase che più volte abbiamo letto nelle ore dopo questo efferato omicidio. Il silenzio non rende onore alla città di Torre Annunziata e alla memoria di quei figli che in questa città hanno perso la vita.
Foto di Massimo Napolitano per ErreEmmeNews.it