Festeggiamenti per il 2 giugno in tutta Italia, con le dovute precauzioni a causa della pandemia. A Napoli la festa della Repubblica ha significato anche riapertura dei musei e dei maggiori siti archeologici, dal Museo Archeologico Nazionale e Castel Sant’Elmo al museo di Capodimonte e Palazzo Zevallos-Stigliano di via Toledo.
A piazza del Plebiscito invece si è tenuta la cerimonia dell’alzabandiera per il 2 giugno, alla quale hanno preso parte le maggiori autorità istituzionali partenopee e regionali, come il sindaco Luigi de Magistris: “Oggi ci mettiamo la fascia, ma la tentazione che ho è di consegnarla al prefetto” afferma il primo cittadino.
“Non posso che essere d’accordo con il messaggio del Presidente della Repubblica Mattarella — ha aggiunto — perché in questo momento serve unità fondata sull’armonia, sulla coesione senza rancori e discriminazioni ma tutti i sindaci uniti hanno detto al Governo e al presidente del Consiglio che senza mettere al centro il popolo e quindi i sindaci che sono i rappresentanti territoriali, il Paese non riparte e si rischia di andare nel caos e nel conflitto. I sindaci sono gli unici che possono fare un lavoro di mediazione sociale forte per evitare che l’esasperazione diventi rabbia, conflitto, questione di ordine pubblico e questione criminale”. De Magistris ha concluso affermando: “Non abbiamo molto tempo. Il Governo deve accelerare”.
Fonte Ansa.it