Fase 2 in Campania, De Luca controcorrente: “Ristoranti e pizzerie chiuse fino a giovedì”

La Campania va nuovamente controcorrente, come di consueto dall’inizio dell’emergenza Coronavirus. “La Regione prenderà misure diverse per quanto riguarda la ristorazione e le attività balneari, per dare ai ristoratori il tempo per prepararsi. Ritengo pertanto che sia necessario aprire tutto il giovedì e non lunedì”.

Questo è quanto affermato dal governatore Vincenzo De Luca nella diretta Facebook del venerdì. La scelta deriva da questioni di tempistica: entro lunedì il 70% dei ristoranti e delle attività non riuscirà ad aprire per l’impossibilità di effettuare la sanificazione dei locali.

“La Campania — continua De Luca — vuole aprire il 90% ristoranti, aprire tutto, ma per arrivare a questo risultato dobbiamo approvare misure diverse come Regione che siano meno restrittive. Vogliamo puntare ad avere una distanza di un metro tra i clienti, ma per averlo stiamo elaborando un protocollo di sicurezza che prevede la collocazione di pannelli protettivi tra un tavolo e l’altro, di plexiglass, di vetro o di plastica lavabile”.

Per quanto riguarda la mobilità, resteranno bloccati gli spostamenti da regione a regione, fino al 1° giugno. In Campania dunque sarà vietato l’accesso e l’uscita, salvo per comprovate esigenze lavorative o motivi di estrema necessità. “Il governo ha detto che darà margine alle Regioni di maggiore flessibilità: è una stupidaggine — ha aggiunto De Luca — se non blocchiamo la mobilità tra regione e regione il contagio rischia di esplodere in tutta Italia. Manterremo questo vincolo per tutto il mese di maggio, poi vedremo”.

Per preservare dunque la salute pubblica in Campania, saranno intensificati i controlli su autostrade, statali, all’aeroporto di Capodichino e alla ferrovie. Tutto questo almeno fino alla fine di maggio. Per il resto, servirà attendere e soprattutto sperare che la situazione continui a migliorare.