È scontro sulle decisioni da adottare nella fase 2 in Campania. Il primo a mostrarsi riluttante e in perfetto disaccordo con i provvedimenti adottati dal governatore Vincenzo De Luca è stato il sindaco di Napoli Luigi de Magistris.
Il primo cittadino ha sottolineato come le decisioni di Palazzo Santa Lucia siano stati inefficaci al fine di limitare la movida — che già nell’ultimo weekend si è manifestata sulle strade di Napoli — e come queste stiano soltanto creando tensioni. “Giovani e movida a Napoli? Questa è la prova che il lanciafiamme non funziona, se era efficace doveva funzionare sia nella fase 1 che nella fase 2 — afferma il sindaco nel corso di un’intervista rilasciata a Tg Club Speciale in onda su Teleclubitalia che ne ha diffuso una sintesi — Noi dobbiamo responsabilizzare le persone. Dobbiamo dire riprendiamo le nostre attività ma dobbiamo stare attenti. Eviterei decisioni che sono punitive in maniera inutile e tendono a colpevolizzare il cittadino”.
De Magistris ha poi ribadito la sua contrarietà alla chiusura anticipata alle 23 di bar, vinerie, baretti imposta dal governatore De Luca, e ha annunciato: “Domani emanerò delibere per consentire l’apertura degli orari ‘pre-Covid’. Ho detto anche a De Luca che è sbagliata la chiusura anticipata alle 23 e giovedì farò delibere e ordinanze per consentire nuovamente l’apertura oltre questo orario”.