Castellammare, catturato il ras del clan D’Alessandro Nino Spagnuolo alias Capastorta. Preso anche Francesco Delle Donne. Ad arrestarli, i carabinieri del Nucleo Investigativo di Torre Annunziata. I due sono stati arrestati in flagranza di reato mentre tentavano di riscuotere una tangente. L’episodio è avvenuto a Sant’Antonio Abate. Gli investigatori erano sulle loro tracce già da un po’ di tempo e hanno atteso il momento opportuno per intervenire. Appostamenti, osservazioni e intercettazioni per avere la conferma che ‘o Spagnuolo, da quando era tornato libero a luglio scorso, aveva ripreso l’attività malavitosa. L’intervento dei carabinieri dopo aver visto parlare animatamente i due con il titolare di una società di trasporto su mezzi pesanti. I due avevano avanzato l’ennesima richiesta estorsiva. Poi il blitz dei carabinieri e l’arresto.
Nino Spagnuolo, che era tornato libero soltanto a luglio dello scorso anno, è considerato dagli inquirenti un elemento di spicco della cosca di Scanzano. Il ras si era costituito un anno prima al carcere di Melfi, in Basilicata, dopo aver ricevuto un ordine di carcerazione per un residuo di pena. Prima di costituirsi, però, salutò amici e parenti su Facebook, il noto social network. “Ritornerò tra un anno”. Dodici mesi la pena residua per una condanna definitiva incassata per detenzione di arma da fuoco risalente al 2011.
Precedentemente Spagnuolo, nella notte tra il 14 e il 15 agosto del 2012, fu gambizzato nel corso di un raid alla Marina di Vico Equense. Anche in quel caso attraverso Facebook rassicurò amici e parenti in merito alle sue condizioni di salute.