Daniela 48 anni, nata il 23 marzo del 1973. E’ stata abbandonata in un orfanotrofio di Como dove è stata registrata con il cognome Simoni, poi ha preso quello della sua famiglia adottiva. Adesso si chiama Simona Molinari, abita a Milano, è un’affermata infermiera e ha due figli di 9 e 23 anni.
Purtroppo Daniela si è ammalata di tumore ed era alla disperata ricerca della sua mamma naturale, la donna che 48 anni fa la affidò alle suore dell’orfanotrofio di Rebbio. Questo perchè la mappatura del DNA potrebbe darle accesso a una cura sperimentale.
La madre naturale, è stata rintracciata tramite la procura per i Minori di Milano. Il suo nome era ancora custodito negli archivi dell’ospedale Sant’Anna, nell’atto di nascita. La donna è stata contattata, come riportato Repubblica.it, e al telefono ha detto di non voler ricordare quel periodo per lei troppo doloroso e ha quindi negato l’aiuto.
Daniela Molinari ha dichiarato di non capire questa decisione anche perchè sarebbe bastato un semplice prelievo in totale anonimato. Invece il negarlo mette in difficoltà la sua vita ma anche quella delle sue figlie, se, malauguratamente, in futuro dovessero ereditare lo stesso male. La donna viene ritenuta perfettamente in grado di intendere e di volere quindi non c’è altro che si possa fare. In questo caso, come dice la stessa Daniela “…una legge che mette il diritto alla privacy di una persona davanti a quello della vita di un’altra è assurda e sbagliata”.
Conclude le sue dichiarazioni con una comprensibile amarezza: “Da quando ero bambina – ha continuato la donna – ti ho sempre difesa dicendo che ti ero comunque grata perché avevi fatto la scelta di donarmi la vita. Ma ora mi hai spiazzata emotivamente, mi stai togliendo consapevolmente e lucidamente la stessa vita che avevi allora deciso di donarmi. Spero ancora che tu possa ripensare alla tua decisione, il Tribunale è pronto comunque in caso ad aiutarti”.