Da Torino a Pollena Trocchia: il viaggio infernale raccontato da una donna picchiata e minacciata dal marito

Un 46enne di Casalnuovo, già noto alle forze dell’ordine e una 33enne di Napoli sono domiciliati da tempo in provincia di Torino e hanno un bimbo di 3 mesi. Lui è sottoposto da un anno e mezzo al divieto di avvicinamento alla donna dopo che la relazione sentimentale era diventata connotata da violenza e soprusi.

Lei, forse perché pressata psicologicamente, ha accettato di tornare a convivere.

Ieri scendevano in auto da Torino per trascorrere le vacanze di Pasqua nel Napoletano: guidava lui ed era in stato di ebbrezza. Durante il viaggio ha iniziato a pretendere 300 euro. Prima ha alzato la voce poi l’ha aggredita a schiaffi, senza preoccuparsi del figlio di 3 mesi che la signora aveva in braccio.

La donna non voleva perché sapeva che li avrebbe spesi in alcol e gioco d’azzardo, quindi si è rifiutata. Lui non ha mollato. Insisteva, è arrivato a minacciare di andare a sbattere contro il guardrail.

La donna è stata costretta a consegnare 300 euro e due bancomat ma comunque era decisa a ribellarsi. Con la scusa di comprare il latte al bambino è riuscita a farlo fermare e a scendere.

E’ entrata in farmacia e ha chiesto al dottore di chiamare il 112. I carabinieri sono arrivati dopo pochi minuti e, ricostruito l’accaduto, hanno arrestato l’uomo per rapina e maltrattamenti in famiglia.

Dopo le formalità di rito, l’uomo è stato arrestato e portato in carcere. La donna è stata medicata all’ospedale “Villa Betania” per il trauma contusivo e le lesioni riportate, giudicati guaribili in 8 giorni.