Non si ferma la marcia del Terzigno di mister Bufalo neanche nel 2020. Nonostante il lungo periodo di inattività ufficiale, dovuto al turno di riposo ed alla sospensione natalizia del campionato, i calciatori cari al patron Francesco Ranieri dimostrano di essere atleticamente in palla e di avere bruciato completamente qualche caloria di troppo accumulata nel trascorso periodo festivo.
Per la verità anche i biancoverdi avellinesi si presentano alla ripresa del torneo ben preparati e convinti di fare risultato sul campo di una delle pretendenti alla vittoria finale. In sostanza i due schieramenti si imitano tatticamente con due simili schemi di gioco improntati in modo duttile al “4-4-2”, con una scontata supremazia territoriale dei padroni di casa. Apre le danze il Terzigno con baby Guarino che di testa manda sul fondo un preciso cross di Maresca.
Pericolosi i rossoneri al 13’ con il laterale Pagano con una forte botta dal limite abilmente sventata all’incrocio dall’agile portiere irpino Cece. Al 16’ Nick Amita, dopo una delle sue solite scorribande sulla fascia sinistra, sfiora il palo con una staffilata In diagonale. Al 20’ il talentuoso trequartista vesuviano Maresca, sempre più in sintonia con i suoi compagni di squadra nonostante una conoscenza calcistica reciproca di appena qualche settimana, sciupa davanti al portiere, in uscita disperata, un delizioso assist di bomber Palumbo, con un improbabile pallonetto.
E la Lupo Fidelis? Al primo proprio acuto rischia di passare in vantaggio con il regista Bergamino, con Alfieri battuto, con un sinistro “sporco” che colpisce il palo interno con successivo intervento liberatorio della difesa rossonera. C’è da dire, a tal caso, che gran parte del merito dei successi dei rossoneri , solo 4 gol subiti sinora in 12 partite di campionato, è dovuto ad un assetto difensivo forte , roccioso ed abile nel contrasto agli attacchi avversari, oltre che efficace nell’impostazione del gioco, nonostante l’alternarsi, talvolta, di pedine differenti, componenti di una rosa di calciatori qualitativamente eccellente.
Una nota particolare di merito, non solo per questa partita, va all’esperto difensore Roberto Picciau, terzignese verace, che molto umilmente si pone a disposizione del mister e dei compagni, con un comportamento a dire poco esemplare. Al 38’ Pagano impegna Cece con una parata a terra ed al 41’ il solito Amita sfiora il palo con un ennesimo diagonale. Poco prima del riposo, l’esperto attaccante irpino Scippa, contrastato da un francobollatore arcigno come Picciau, sferra in posizione decentrata un bolide deviato con prontezza in angolo da Alfieri all’altezza del primo palo.
L’ arbitro Di Lallo di Torre Annunziata, incerto e poco coerente per alcune sue decisioni, manda tutti negli spogliatoi, sullo 0-0 di partenza.
Il secondo tempo inizia con una Lupo Fidelis ancora più guardinga, anche se è sua la prima offensiva della ripresa con un tiro alto di Caggiano. Al 54’ la svolta. Squitieri è trattenuto ed atterrato all’altezza del dischetto del rigore in seguito ad una insidiosa e tesa punizione di Maresca. Di Lallo non ha dubbi e decreta il penalty per il Terzigno, con qualche protesta dei biancoverdi. Un minuto dopo Palumbo, con calma olimpica, spiazza Cece e porta i suoi in vantaggio (1-0). Sessanta secondi dopo lo stesso fromboliere Luca Palumbo colpisce l’incrocio dopo un ficcante contropiede. Avere sbloccato la partita significa per i vesuviani cambiare marcia ed agire in spazi più lunghi ed ampi. Al 58’ si
rivede Pagano con un suo tiro respinto da Cece dopo un preciso assist di Guarino. Al 59’ galoppata ,con pericolosa conclusione in diagonale poco distante dal secondo palo, di un infaticabile Colombo, un vero mastino in difesa, un’autentica spina nel fianco degli avversari con le sue corsare incursioni sulla fascia destra, mai banali e, spesso, con appoggi o cross precisi dal fondo per i propri compagni d’attacco. Davvero encomiabile il suo rendimento costante e prezioso.
Al 61’ fallo di Pagano al limite dell’area, con pericolosa punizione dei lupi irpini, ritardata nell’esecuzione dal forte vento di tramontana spirato fortemente per tutto il secondo tempo, con tiro sbilenco del regista Bolognese. Al 70’ respinta in angolo di Cece su insidioso cross di Maresca.
Al 74’ dalla linea del corner duetto Palumbo-Amita con appoggio su capitan Infante che conclude con un pallonetto alto. All’85’ ultimo sterile sussulto biancoverde con un tiraccio a lato di Caggiano. Subito dopo viene espulso il dirigente irpino D’Adamo per proteste.
Nel recupero, al 92’, nella più classica delle azioni in contropiede Amita lancia Palumbo che libera l’accorrente Maresca, che infila con un delicato rasoterra l’incolpevole Cece, coronando con un meritato gol una discreta prestazione personale. Punteggio finale, Terzigno- Fidelis Lupo 2-0.
Ora i rossoneri sono ad un punto dalla vetta con una partita in meno rispetto alle compagini di vertice Mercogliano e Pro Sangiorgese fermate , rispettivamente, a Baiano(2-1) ed a Baronissi (1-1).
Per mister Celestino Bufalo, abile e competente condottiero dei rossoneri, migliore viatico per il 2020 non si sarebbe potuto immaginare e sperare.
Alberto Romano