Boscoreale, rubati il Bambinello e la corona della statua della Madonna del Rosario

Rubati la corona della statua ottocentesca della Madonna del Rosario e il Bambinello dalle mani. Ennesimo furto all’Arciconfraternita del Santissimo Rosario del Cimitero di Boscoreale dove, nella notte, malviventi si sono intrufolati all’interno della chiesa e hanno deturpato la statua.

Portati via anche pochi spiccioli da un candeliere poi i ladri hanno cercato invano altro in sacrestia ma non hanno trovato cose di valore.

Un atto vergognoso, anche perché la corona e il Bambinello hanno un valore più religioso che economico. Da tempo, i fedeli invocano la ricostituzione del consiglio di amministrazione con la nomina di un priore e la ripresa di tutte le attività sociali interrotte con il Commissariamento nel 2009. Attualmente, infatti, la congrega, è amministrata da un Commissario vescovile, don Antonio Federico, che gestisce anche la parte cimiteriale.

“Un bene del popolo boschese”, dicono alcuni fedeli, che da tempo ne rivendica il diritto. Gli fedeli hanno avuto rassicurazioni dal Vescovo, monsignor Francesco Marino, che a breve sarà ricostituito il consiglio dei confratelli con regolari elezioni.

Secondo quanto appreso, i ladri hanno allargato una griglia di ferro col crick e sono entrati. Si tratta del terzo furto da quando la struttura è stata commissariata e abbandonata a se stessa.

La statua deturpata ha una storia singolare: nel 1930 si trovava nella chiesa di Santa Maria Salome, che era anche sede della Confraternita. Poi ci fu una lite tra confratelli e una scissione.

Un gruppo costruì la chiesa che si trova oggi in via tenente Angelo Cirillo e, durante una processione, fu rubata la statua. Dopo qualche tempo, la statua fu posizionata sull’altare della nuova chiesa, dove si trova ancora oggi.