È il 21 gennaio 2019 quando Kenneth Faried firma con gli Houston Rockets. Houston raggiunge così il massimo di giocatori che possono far parte di un roster e allora imbastisce una trade che porta Carmelo Anthony in quel di Chicago.
Il giorno in cui si è trovato l’accordo però era il Martin Luther King day e quindi gli uffici NBA sono chiusi e la trade non può andare in porto. I Rockets sono così costretti a tagliare qualcuno dal proprio roster e la scelta ricade su James Nunnally che non aveva avuto un grande impatto con la franchigia texana.
Il classe ’90 ora è libero di firmare con qualsiasi squadra e decide di tornare in Europa, in Italia, a Milano. La prima presenza con la canotta di Milano è quella che lo vede protagonista in Eurolega con l’Herbalife Gran Canaria portando la sua squadra alla vittoria per 106-104 conquistando già gran parte dei nuovi tifosi. Nunnally torna a calcare i parquet italiani dopo la sua esperienza in quel di Avellino per sfidare Pistoia.
La partita termina con l’ennesima vittoria stagionale di Milano (81-91) ma l’ala americana doveva ancora scontare una giornata di squalifica rimediata nel 2016 quando vestiva la maglia di Avellino. Dopo la sconfitta in gara 2 della semifinale play off contro Reggio Emilia, Nunnally aveva attaccato gli arbitri su twitter (”Five versus Eight…”, “Cinque contro Otto…” il suo post) e sei mesi più tardi (quando aveva già lasciato l’Italia per trasferirsi in Turchia al Fenerbahce) si era visto squalificare per una giornata.
Squalifica che avrebbe dovuto scontare al primo impegno in Italia. La vittoria ottenuta sul campo si trasforma quindi in una sconfitta a tavolino 20-0 per L’AX. Questa sconfitta non cambia molto la stagione di Milano ma un errore del genere non è accettabile a questi livelli. Ad esultare è ovviamente Pistoia che con questi 2 punti può ancora credere nella salvezza.
Francesco Pio Scaramozza