9 luglio, santo del giorno: Santa Veronica Giuliani

Il 9 luglio la Chiesa celebra Santa Veronica Giuliani, una delle più straordinarie mistiche della tradizione cristiana, vissuta tra il XVII e il XVIII secolo. Claustrale cappuccina, visse nella clausura di un monastero a Città di Castello (in Umbria), ma il suo cuore fu aperto a visioni celesti e a una profonda unione con la Passione di Cristo.

Una vita segnata dall’amore per il Crocifisso

Nata nel 1660 a Mercatello sul Metauro (Pesaro-Urbino) con il nome di Orsola Giuliani, entrò nel monastero delle Clarisse Cappuccine di Città di Castello a soli 17 anni, prendendo il nome di Veronica, simbolo del desiderio di “essere vera immagine del Cristo”.

La sua esistenza fu un cammino di penitenza, preghiera, silenzio e obbedienza, ma anche di fenomeni mistici straordinari. Ricevette le stigmate, visse esperienze di visioni e colloqui interiori con Gesù e la Vergine Maria, e scrisse migliaia di pagine di diario su ordine dei suoi superiori, documentando con lucidità le sue esperienze spirituali.

Il “Diario” di Santa Veronica Giuliani è una delle opere mistiche più imponenti della spiritualità cristiana: oltre 22.000 pagine scritte in obbedienza e umiltà, in cui racconta il suo cammino interiore, le lotte spirituali, le estasi, le sofferenze fisiche e spirituali che la rendevano sempre più simile al Cristo sofferente.

Nel 1716 fu eletta badessa del monastero, incarico che ricoprì fino alla morte, avvenuta il 9 luglio 1727.

Veronica Giuliani fu canonizzata nel 1839 da Papa Gregorio XVI. La sua figura è oggi un faro per chi cerca una vita spirituale profonda, radicale e unita alla croce di Cristo. È patrona delle stigmatizzate e di chi cerca una più intensa comunione con il Signore nella sofferenza offerta con amore.